
La 23^ edizione dell’Accademia Teatro Franzato avvia le attività nella sede storica di Varese a partire da martedì 24 ottobre 2017 in orari serali con il Gruppo Adulti. Sempre nella giornata di martedì, ma dal 21 novembre anche il Gruppo Bambini (h 17.00/18.00) e il Gruppo Ragazzi (h 18.00/19.30). Discipline di studio: training psicofisico, movimento scenico, mimo, dizione, voce, fonetica, stili e tecniche di interpretazione, drammaturgia, improvvisazione teatrale, spazio scenico e scenografia, costumi, teoria e pratica del teatro di ricerca e sperimentazione, contemporaneo, antropologico, culturale e pedagogico. Svariate come ogni anno le partecipazioni di docenti conduttori, tra cui Marco Rodio, Franco di Leo, Clarissa Pari, Riccardo Trovato e le collaborazioni di Laura Bonariva, Marcella Magnoli e Laura Zeolla. Direttore culturale e pedagogico Prof. Paolo Franzato.
Riprendono così a Varese le radicate e apprezzatissime attività di Pedagogia Teatrale della prima scuola di teatro fondata a Varese, che ha contribuito in maniera incisiva a scrivere la storia culturale della città degli ultimi decenni. L’Accademia Teatro Franzato è sorta nel 1995 quando il regista Paolo Franzato decise e si impegnò per primo a Varese a trasformare in una vera e propria scuola l’attività didattica e pedagogica dei corsi e laboratori teatrali (che pur egli stesso conduceva dagli anni ‘80 – e che ha sempre continuato a condurre – ininterrottamente per conto del Comune di Varese per poi estendersi a tanti altri Comuni della Provincia, ad innumerevoli scuole di ogni ordine e grado, dalle scuole dell’infanzia fino alle Università, e persino per utenze specifiche come genitori, detenuti, insegnanti).
Non solo la prima scuola teatrale varesina, con una sede stabile, uno staff ed una programmazione organica, ma anche la prima ad offrire un ventaglio di proposte per tutte le età, dai bambini, ai ragazzi fino agli adulti, ed anche pioniera nel proporre stili e tecniche del migliore teatro contemporaneo, di ricerca e sperimentazione.
Altra originalità quella di collegare le attività performative realizzate in ambito accademico con un vero e proprio festival (Teatro & Territorio, che giunge anch’esso quindi nel 2018 alla 23^ edizione), il più longevo delle nostre zone, che ha sempre avuto la caratteristica e la capacità di coniugare lo sviluppo delle potenzialità locali con la sinergia e l’interazione di presenze nazionali e internazionali, attingendo ai principali stili, poetiche ed esperienze del teatro di ricerca e sperimentazione, attirando a Varese migliaia di spettatori non solo dalla città e dalla provincia, ma anche da varie parti d’Italia e d’Europa. Una scuola che ha fatto scuola e sul cui modello sono sorte tante altre realtà creative in città e provincia, la quale è diventata un punto di riferimento radicato nel tessuto culturale ed anche educativo e socio-pedagogico del nostro territorio, e da sempre eccellente strumento concreto di inclusione sociale (quando questo concetto non andava di moda come oggi). Tanto è vero che tanti amministratori locali, assessori, sindaci, consiglieri (comunali, circoscrizionali, provinciali) hanno spessissimo usato la definizione “il nostro fiore all’occhiello” per far intendere quanto le attività proposte e apprezzate del Teatro Franzato fossero tra le eccellenze della cultura varesina da esporre con estrema fierezza.
Tanti gli allievi (che sommati a quelli dei laboratori nelle scuole si aggirano alle decine di migliaia), diversi coloro che hanno poi intrapreso la carriera professionale, tante le collaborazioni didattiche con colleghi, centinaia gli spettacoli realizzati con innumerevoli artisti italiani e stranieri (attori, registi, musicisti, danzatori, coreografi, scenografi).
Sì, perché contrariamente ad un certo luogo comune o ad una certa non condivisa abitudine varesotta intrisa di rivalità e competizioni, la controtendenza del Teatro Franzato è sempre stata quella di creare collaborazioni, scambi, sinergie, intendendole come opportunità di crescita e di arricchimento reciproco, nel rispetto delle competenze.
Ben cinque le tesi accademiche svolte sulla specifica attività del Teatro Franzato, negli aspetti pedagogici, artistici e culturali (nelle Università italiane ed europee). Un altro fattore distintivo e straordinario è che le competenze che Franzato trasmette ai suoi allievi e ai suoi collaboratori non sono state da egli apprese solamente attraverso i suoi sette titoli accademici (tra questi la seconda laurea in regia), con i quali ha sviluppato gli aspetti umanistici, letterari, storici, filosofici, drammaturgici, semiotici, sociologici, teorici, antropologici, pedagogici e psicologici del Teatro, ma è stato anche allievo diretto di tanti tra i principali artisti che rappresentano la storia del teatro e dello spettacolo mondiale del secondo Novecento fino ad oggi, tra cui: Eugenio Barba, Pina Bausch, Maurice Béjart, Carolyn Carlson, Jerzy Grotowski, Lindsay Kemp, Johann Kresnik, Yves Lebreton, Susanne Linke, Marcel Marceau, Kazuo Ohno, Wim Vandekeybus, Sasha Waltz, Maureen Fleming e Chris Odo, Akira Kasai, Kayo Mikami, Yoshito Ohno, Judith Malina e Hanon Reznikov del Living Theatre.
Le attività dell’Accademia Teatro Franzato sono svolte in collaborazione con il Comune di Varese e patrocinate dall’Università degli Studi dell’Insubria e dalla Provincia di Varese. La Direzione culturale e pedagogica è affidata al Prof. Paolo Franzato, giunto al 33° anno di carriera teatrale, il quale ha svolto tantissime collaborazioni con artisti/enti/compagnie/teatri italiani e internazionali (Budapest, Strasburgo, Belgrado, Zurigo, Locarno), ed ha realizzato un totale di 250 diversi spettacoli. E’ stato docente, tutor e formatore per le Università di Bologna, Firenze, Milano e Bergen (Norvegia). Oltre all’Accademia, dirige anche il festival Teatro & Territorio, la rassegna Pomeriggi Teatrali al Teatro Apollonio di Varese e il Nuovo Teatro di Cuasso.
Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a: TEATRO FRANZATO tel. 340.7426770 oppure al 347.4657358