“I veri Cinquestelle stanno con Cammarata”

Il gruppo del Movimento 5 Stelle di Varese invia una nota per precisare la situazione del movimento a Varese

28 Aprile 2016
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Cinquestelle

In relazione agli articoli apparsi in questi giorni sui alcuni media ci preme, come M5S Varese, unico soggetto al momento autorizzato all’utilizzo del simbolo nazionale nella Città Giardino, come noto ai più, in quanto facente riferimento all’unico portavoce eletto in città alle scorse amministrative, fare chiarezza sulla situazione riguardante la partecipazione di una lista M5S alle prossime Elezioni Comunali di Varese, dal principio.

Dopo molte ovvie discussioni interne relative a punti programmatici, alle modalità di composizione delle rose di candidati assessori resisi disponibili tramite bando, e alla composizione della potenziale lista di candidati per le elezioni comunali, ai primi di Marzo di quest’anno una decina di componenti ha deciso di uscire dalla lista capitanata dall’allora candidato “democraticamente eletto”, come ama ripetere, Alberto Steidl, con conseguente, non illegittima, richiesta interna di verifica (leggasi richiesta di ridiscussione del mandato) da parte di diversi attivisti del meet up di Varese.

L’allora candidato del meet up però – con una strana interpretazione del concetto di “assemblea sovrana” – ha deciso, invece che affrontare il tema e l’assemblea, di disconoscerla e creare di fatto ex novo un secondo gruppo a Varese, inviando comunque allo staff nazionale, contro il parere dei portavoce, una lista di candidati non condivisa dalla maggior parte degli attivisti.

Una mossa, questa, rivelatasi non molto felice, dato che, nelle successive 3 settimane, questa lista è rimasta per questo motivo l’unica in Italia tra i capoluoghi di provincia ad essere ancora in attesa di certificazione.

Nel frattempo il meet up ufficiale, nel prosieguo naturale delle proprie attività, ha approvato democraticamente a larga maggioranza degli aventi diritto la richiesta di remissione del mandato, senza che gran parte secondo gruppo partecipasse alla votazione (scelta, si precisa, assolutamente volontaria).

A questo punto, e solo a questo punto, e solo dopo espresso congelamento della lista di Varese comunicato sul blog nazionale, ossia fine Marzo, è stata inviata allo staff una seconda lista, facente riferimento al meet up ufficiale, e con candidato sindaco l’attuale portavoce varesino, ripetiamo “UNICO” autorizzato al momento a parlare a nome del “M5S Varese”, per tentare in extremis di concorrere alle prossime elezioni amministrative con il simbolo M5S.

Questa lista ed il relativo programma sono stati discussi durante le assemblee (pubbliche) del M5S Varese, che si svolgono come sempre da anni al lunedì, e non segretamente in qualche cantina, come sostenuto da alcuni osservatori ormai esterni.

E se fino ad oggi si é preferito tenere un basso profilo su stampa e social network non è stato certo per mancanza di trasparenza, ma casomai per profondo rispetto per il MoVimento 5 Stelle tutto e per l’iter della certificazione stessa, come serietà politica e attivismo dovrebbero imporre.

A questo punto, a beneficio dei commentatori, non esiste una lista a 5 stelle di troppo: ne esiste semplicemente una facente riferimento al gruppo ufficiale M5S Varese espressamente autorizzato al momento all’uso del simbolo in città, che continua a supportare il portavoce Francesco Cammarata nelle sue attivita’ consiliari e di commissione, e una presentata ( legittimamente, nel M5S nessuno vieta a gruppi di cittadini di richiedere certificazione ) da fuori.

Il M5S Varese, comunque, non mollerà di un centimetro, anche dopo 6 Giugno prossimo venturo.

Cordialmente.

M5S Varese

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