Il centrosinistra è alla ricerca del candidato sindaco. E sarà “guerra” tra renziani e bersaniani.
Le due principali correnti del Pd si sfideranno senza esclusione di colpi per poter esprimere il candidato che correrà, nella primavera del 2016, per insediarsi a Palazzo Estense. Visto che per la prima volta da vent’anni la coalizione di centrosinistra sembrerebbe in vantaggio rispetto al centrodestra. Il problema è trovare la figura giusta per intercettare il consenso dei varesini.
Tramontata del presidente della Liuc Michele Graglia, che non ha dato la sua disponibilità, gira voce che i renziani stiano accarezzando l’idea di lanciare nel capoluogo proprio il loro segretario provinciale Samuele Astuti. Che attualmente è sindaco di Malnate, la cui amministrazione andrà in scadenza nel 2016, proprio come Varese. Mentre i bersaniani sarebbero ancora in stand by sulla possibilità o meno che il deputato Daniele Marantelli abbandoni Roma per lanciare nell’agone cittadino.
In caso contrario, l’area bersaniana potrebbe anche puntare sul segretario cittadino Luca Paris, personalità in ascesa sulla scena politica cittadina. Queste le ipotesi di cui al momento si discute ai piani alti del Pd varesino. E che potrebbero concretizzarsi o meno da qui a settembre, quando verosimilmente si dovrebbero svolgere le primarie di coalizione per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra. Corsa che potrebbe essere abbastanza “affollata”, dal momento che sicuramente vi prenderà parte un candidato della sinistra varesina, rappresentata dall’alleanza tra Sel e la minoranza Pd vicina a Pippo Civati. Forze che nella serata di venerdì hanno organizzato un incontro, dal titolo “Varese Futura”, per aprire il dibattito sulle comunali dell’anno prossimo. Senza dimenticare il Comitato Varese2.0, che in presenza di primarie di coalizione si è da sempre riservato la possibilità di presentare un proprio candidato.