
Nelle scorse settimane il Parlamento Europeo ha nominato Gerardo Larghi, già segretario generale della UST Cisl dei Laghi consigliere del Comitato Economico e Sociale Europeo, l’Organismo ufficiale che raduna sindacalisti, imprenditori e esponenti della Società civile europea.
La nomina è di competenza nazionale in quanto Larghi sarà uno dei 24 italiani consiglieri di questo organismo, che con il Parlamento e il Consiglio delle Regione, forma una delle tre istituzioni Europee. Larghi sarà uno dei due rappresentanti della Cisl e parteciperà ai lavori di due delle sei sezioni in cui il CESE è organizzato.
La prima è la sezione specializzata nei temi del Mercato unico, produzione e consumo, ed è competente per un ampio ventaglio di ambiti d’intervento connessi all’industria, alla concorrenza, ai servizi, alle piccole e medie imprese (PMI). “Come le altre sezioni – dice Larghi – anche noi dovremo esaminare tutte le deliberazioni del Parlamento Europeo, oltre che le richieste di parere della Commissione e della Presidenza della Comunità sui temi economici e sociali. I pareri sono ovviamente consultivi ma l’obiettivo a Bruxelles è sempre quello di trovare punti di incontro, mediazioni che facciano fare passi avanti nelle costruzione di una Europa Unita.
Tra il temi di cui mi dovrò occupare, prosegue Larghi, vi sono materie come la ricerca e innovazione, la protezione dei consumatori, le tendenze economiche emergenti – ad esempio l’economia collaborativa – e, in generale, le politiche del mercato unico, oltre che i mercati finanziari, il sistema dei servizi, il Sistema dell’Informazione. Abbiamo un Osservatorio del Mercato Unico, incaricato di monitorare gli sviluppi intervenuti nel mercato unico e di proporre soluzioni per rimuovere gli ostacoli o apportare dei miglioramenti ma siamo anche competenti per quanto concerne le imprese dell’economia sociale”.
La seconda sezione in cui l’ex segretario della Cisl dei Laghi lavorerà, invece, è quella che si occupa dei temi dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale, dell’ambiente, e ha in capo la responsabile su un’ampia gamma di temi, tra cui la politica agricola comune (PAC), la sostenibilità alimentare, la protezione dell’ambiente, l’economia circolare, l’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e i cambiamenti climatici.
Tra gli specifici argomenti al centro del lavoro del sindacalista comasco figurano la qualità dell’aria, la biodiversità, la gestione dei rifiuti, la pesca, la silvicoltura, l’agricoltura biologica, la sicurezza alimentare, il benessere degli animali e la protezione civile.
Oltre ai temi relativi a queste sezioni, Larghi sarà coinvolto anche sulla questione dei lavoratori transfrontalieri e sui temi della scuola e della cultura.
‘Ritengo importante – conclude l’ex segretario della Cisl dei Laghi – poter sviluppare il mio lavoro anche sulla questione dei lavoratori transfrontalieri, materia delicata da noi ma che in Europa assume temi e toni ancor più decisivi, riguardando il diritto allo spostamento delle persone e dei lavoratori, il Mercato del lavoro e la libertà di impresa, la libertà dei dipendenti e la tutela dei relativi diritti sociali’