
Nella tarda serata di venerdì 12 febbraio i forzanovisti bosini hanno affisso a Varese nei pressi dell’entrata principale del collegio “De
Filippi” uno striscione recante la scritta: “Avete cacciato Cristo! Nel Tempio siete rimasti solo voi mercanti! ”. La struttura in questione nella giornata di sabato 13 febbraio ha ospitato il convegno “la cultura
dell’accoglienza, dall’ostilità all’ospitalità” promosso dalla Caritas varesina nel quale interverranno Mario Salis e Don Claudio Caregnato membri
della stessa, il vicario episcopale Monsignor Agnesi, il Prof. Ambrosini docente della Statale di Milano, Don Claudio Visconti direttore della
Caritas di Bergamo e Don Roberto Davanzo direttore della Caritas Ambrosiana.
Federico Russo, responsabile provinciale, spiega le motivazioni dell’azione: “Nell’assistere all’agire di Caritas e associazionismo ecclesiastico non possiamo che immaginare una riproduzione del celebre affresco di Giotto “la cacciata dei mercanti dal tempio” ma all’inverso: negli attuali prelati l’applicazione del concetto originale di solidarietà cristiana ha nei fatti lasciato il posto ad un simil-sentimento di facciata mascherante veri e propri fini di mercato: appalti, enti creati dall’oggi al domani fino ad arrivare all’attuale “Piano di Accoglienza Diffusa” consistente nella concessione, in comodato d’uso gratuito, di numerosi
immobili parrocchiali alle cooperative legate alla Caritas ambrosiana al fine di ospitare clandestini a cui per oltre l’85 % dei casi viene bocciata
la richiesta d’asilo, il tutto indirettamente finanziato dalla collettività nazionale, la stessa che se in difficoltà è costretta concretamente a fare i conti con ben altro tipo di benevolenza. Data la forte crisi economica e la conseguente emergenza abitativa come mai le parrocchie non hanno concesso in comodato d’uso i loro locali ai comuni per accogliere per esempio i tanti italiani senza casa? Mah…chissà…una cosa è certa: per gli avidi prelati il margine di guadagno legato all’accoglienza dei clandestini difficilmente può essere eguagliato!”