Un anno dopo l’evasione da Far West di Mimmo Cutrì, condannato all’ergastolo e “liberato” per qualche giorno grazie al blitz organizza dal fratello Nino, i membri del “commando” hanno scelto il patteggiamento. Tutti tranne Carlotta Di Lauro, compagna di Nino Cutrì, il quale perse la vita durante il blitz.
Quest’ultima, difesa dall’avvocato Carlo Taormina, ha scelto il dibattimento, decisa a dimostrare la propria estraneità alla progettazione dell’evasione. Gli altri partecipanti invece patteggeranno una pena sui 4 anni: si tratta di Aristotele Buhne, Luca Greco e Davide Cortesi. Oltre a loro ci sono l’altro fratello di Mimmo Cutrì, Daniele (23 anni), Danilo Grasso, Christian Lianza (accusato di omicidio colposo del 31enne) Adamo Buhne (accusato di aver fornito un alibi andando a Napoli con i cellulari di alcuni degli accusati) e quindi Andrii Horobiievs’kyi e Franco Cafà, accusati di essere complici per trovare il nascondiglio di Inveruno per Cutrì.