Evasione fiscale locale, un’occasione sprecata

L’intervento della CGIL sulla questione dell’evasione

01 Ottobre 2019
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Si tiene oggi il convegno “Lotta all’evasione, contrasto alla corruzione, web tax. Risorse per lo sviluppo sostenibile e la dignità del lavoro”, presso il Tribunale di Milano con la partecipazione del segretario generale della Cgil Maurizio Landini. Un tema decisivo, quello dell’evasione fiscale e di come contrastarla, che appare anche tra i punti programmatici qualificanti del nuovo esecutivo.

Un tema rilevante e condivisibile; infatti si tratta di uno strumento che, se perseguito sistematicamente, migliorerebbe i conti pubblici, rappresenterebbe un significativo miglioramento della situazione finanziaria e permetterebbe un minor carico sui singoli cittadini.

Ma tralasciando l’enorme entità dell’evasione fiscale a livello nazionale, è importante concentrare la nostra attenzione sulle potenzialità non sfruttate sul nostro territorio: la Provincia di Varese.

Ogni occasione di confronto tra la nostra Organizzazione ed i Comuni ripropone la persistente mancanza di risorse. Il fenomeno è, a detta degli amministratori locali, riconducibile alle esigue risorse fiscali che giungono dallo Stato, una considerazione reale; tuttavia non di rado vi è una scarsa propensione dei territori nel mettere in campo strumenti per recuperare quanto sfuggito alla fiscalità locale.

Si tratta di un atteggiamento difficilmente comprensibile per due ordini di motivi: la maggior disponibilità che ne deriverebbe ed un importante atteggiamento di collaborazione e stimolo da parte dello Stato.

Per quanto riguarda i Comuni, infatti, la vigente normativa, offre loro l’opportunità di accertare l’evasione fiscale locale e, stabilita l’entità, segnalarlo all’Agenzia delle Entrate. A questo punto il ministero delle Finanze, verificato l’ammontare, effettua un ristorno e restituisce agli Enti il dovuto.

Pur trattandosi di una formidabile opportunità per rivitalizzare bilanci spesso asfittici – a detta di Sindaci ed assessori – questa via è sottovalutata.

Infatti su tutto il territorio nazionale solo 391 Comuni sui quasi 8000 nazionali potranno rivendicare la restituzione del mancato gettito. La Provincia di Varese è allineata a questo dato sconfortante. Sono 6 i Comuni che sul nostro territorio hanno segnalato quanto stimato sul proprio territorio.

Il rammarico, a fronte di dati tanto limitati nelle proporzioni, non può essere celato; infatti per un’organizzazione come la CGIL, impegnata nella negoziazione sociale e territoriale, sarebbe importante poter fare accordi vantaggiosi per tutti i cittadini.

La negoziazione spesso non offre i risultati attesi ed auspicati, poiché le richieste avanzate, concentrate prevalentemente sul miglioramento delle condizioni personali dei cittadini, in tema di accesso ed onere dei servizi, spesso vengono rigettate per mancanza di disponibilità.

Riteniamo che sia necessario e urgente incentivare una prassi, che ad oggi non è vista come una concreta opportunità, attraverso specifici accordi che mettano in evidenza i vantaggi di un maggior gettito.

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