Fin dal Medioevo, l’Olona è punteggiato di numerosi mulini che ne sfruttano l’energia; durante la rivoluzione industriale le piccole manifatture esistenti diventano importanti opifici. Trasformatosi negli anni in uno dei fiumi più inquinati d’Italia, l’Olona rappresenta oggi una “ferita” per il territorio, ma anche un luogo oggi rinaturalizzato e bonificato, da riscoprire e mettere al centro di nuove relazioni locali.
Chi sono, oggi, gli attori del paesaggio? Come viene percepito il territorio da chi vi abita e lavora? Qual è la nostra relazione con il paesaggio della vita quotidiana? Queste alcune delle domande che saranno il punto di partenza per una riflessione sull’Olona, visto come punto centrale di un “ecosistema socioabietale”.
Si inizia alle 16 con una tavola rotonda, a cui parteciperanno i professori Paola Viganò (IUAV) e Arturo Lanzani (Polimi), architetta Sara Pivetta (AIAPP) e architetta Giuliana Gatti (AIAPP). Punto di partenza la tesi -appena discussa allo IUAV- di Andrea Cusanno e Marco Andreatta dal titolo “Viaggio nella Valle – dell’utopia del lavoro” per riflettere e immaginare uno sviluppo sostenibile della Valle Olona in dialogo con gli attori che contribuiscono quotidianamente alla sua costruzione – amministratori, imprese, associazioni e cittadini.
Alle 18 la chiusura con un aperitivo e il concerto di Genrah y Rubio, un duo che attraversa e attinge alle più diverse tradizioni e generi musicali: flamenco, jazz, rumba, soul, reggae, folk, beatbox, rap, funky. Un incrocio tra due sentieri musicali provenienti da territori diversi.
L’evento a il patrocinio dei comuni di Varese, Malnate e Vedano Olona.