Ettore Bezzolato in manette per peculato, Gianpietro Ballardin per favoreggiamento, falso ideologico in atto pubblico per entrambi: sono questi i reati contestati all’ex comandante della Polizia Locale del Medio Verbano e al sindaco Pd di Brenta, arrestato nelle vesti di presidente del consorzio e non di primo cittadino.
Al centro dell’inchiesta la cifra di 1622 Euro: soldi derivanti dalle contravvenzioni e mancanti dalla cassa del consorzio, come Ballardin avrebbe fatto notare a Bezzolato ad agosto, una volta che il vigile era stato scarcerato dal primo arresto. La stessa quantità di denaro, presumibilmente trattenuta per sé dallo stesso comandante, era stata poi fatta ritrovare a ottobre nell’economato del comando di Cittiglio: questo ritrovamento sarebbe però una messa in scena orchestrata insieme al sindaco di Brenta, che l’avrebbe avallata con una dichiarazione scritta inviata alla Guardia di Finanza. Pare tuttavia che la cifra trattenuta da Bezzolato sia superiore ai 1622 Euro, attestandosi intorno ai 2400 Euro: da lì, dunque, l’ipotesi che il ritrovamento sia stato “organizzato” ad arte e la decisione di arrestare sia l’ex comandante, sia il presidente del consorzio.