Il giorno dopo l’attacco a Westminster si tirano le somme: sono 40 i feriti registrati e il numero delle vittime sale a 5, incluso il poliziotto accoltellato che non ce l’ha fatta.
Il bilancio è ancora provvisorio e tra i feriti risulterebbero anche due italiane, una romana ancora in ospedale sotto osservazione e una bolognese già dimessa.
A meno di 24 ore dall’attentato che ha visto un suv, probabilmente noleggiato nella zona, gettarsi sulla foto e finire la sua corsa contro i cancelli del Parlamento, Londra si risveglia con le bandiere a mezz’asta, la zona attorno a Westminster completamente isolata e migliaia di poliziotti in giro a vigilare e controllare la situazione.
Oggi restano ancora chiusi sia il ponte che attraversa il Tamigi che la stazione metropolitana di Westminster.
Sono in corso le indagini per stabilire il nucleo che ha dato origine a questo attentato, nella notte in città diversi sono stati i raid della polizia all’interno di appartamenti sospetti, realizzato anche 7 arresti di personaggi che sembrano legati all’attentatore.
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