
pesantemente le conseguenze di un gesto tanto scriteriato. È questo il senso di una sentenza giunta nel mese di novembre, quando un dipendente di Autolinee Varesine si è visto corrispondere, a distanza di oltre cinque anni dall’episodio di cui fu vittima, un risarcimento di circa 6000 Euro a cui si aggiunge il pagamento delle spese processuali.
Nella primavera del 2011, infatti, un verificatore in servizio su una linea del servizio urbano di Varese venne prima insultato, poi spintonato e infine aggredito con schiaffi e pugni da due ragazzi all’epoca minorenni, chiamati insieme ai genitori a rispondere dell’accaduto da parte dell’autorità giudiziaria. Non è il primo caso in cui un episodio di aggressione ad un dipendente di Autolinee Varesine, o altri in cui si è invece generata persino una vera e propria interruzione di pubblico servizio, viene riconosciuto come tale e di conseguenza fortemente sanzionato in sede processuale.
L’azienda esprime dunque piena soddisfazione per i contenuti del provvedimento e ricorda come, dallo scorso mese di settembre, le azioni di pattugliamento congiunto tra dipendenti di Autolinee Varesine e agenti della Polizia Locale cittadina abbiano rappresentato un chiaro passo in avanti verso la piena sicurezza di chi esercita le attività di controlleria a bordo dei mezzi. Questa sentenza, comunque, ribadisce ancora una volta come le aggressioni al personale in servizio non siano fortunatamente lasciate impunite.