
L’astrofisico britannico di fama mondiale Stephen Hawking è morto oggi all’età di 76 anni nella sua abitazione di Cambridge. Lo ha annunciato la sua famiglia. Era una vera e propria icona universale della scienza moderna.
Stephen Hawking è stato il più grande cosmologo della sua generazione e soprattutto un’icona mondiale per il suo impegno nella ricerca nonostante un gravissimo handicap: l’atrofia muscolare progressiva, una sindrome correlata alla Sla. Per 30 anni (fino al 2009) ha occupato la cattedra di matematica all’Università di Cambridge
Nato a Oxford l’8 gennaio 1942 (esattamente 300 anni dopo la morte di Galileo Galilei, come ha sempre tenuto a precisare) Hawking ha sempre descritto se stesso come un bambino disordinato e svogliato, tanto che ha imparato a leggere solo all’età di 8 anni. Le cose hanno preso una piega diversa quando gli à stata diagnosticata la malattia. In quel momento “ogni cosa è cambiata: quando hai di fronte l’eventualità di una morte precoce, realizzi tutte le cose che vorresti fare e che la vita deve essere vissuta a pieno”, diceva.