Verso le tre del mattino di domenica 01 settembre, la centrale operativa del Commissariato della Polizia di Stato di Gallarate è stata allertata da un cittadino che, dalla finestra della sua abitazione, stava assistendo, in diretta, ad un furto in una casa in costruzione.
Raccontava al telefono di due uomini che, furtivamente, stavano caricando un’autovettura scura con del materiale preso da quel cantiere. Uno dei due faceva la spola tra il cantiere e l’autovettura, mentre l’altro si occupava di sistemare il carico a bordo.
La volante veniva immediatamente allertata e diretta sul posto. All’arrivo della pattuglia, un’auto scura le svoltava davanti e continuando la sua corsa, ignorava un semaforo rosso. Iniziava un inseguimento, che terminava dopo pochi chilometri. A bordo dell’auto c’è soltanto un uomo, un cittadino albanese di trentaquattro anni, che veniva immediatamente sottoposto a perquisizione personale e locale, che toglie ogni dubbio agli agenti: è stato lui a commettere il furto. All’interno dell’auto, infatti, veniva rinvenuto un grandissimo quantitativo di materiale professionale da cantiere, del valore complessivo superiore ai 35.000 euro.
Il trentaquattrenne albanese è stato tratto in arresto e, su disposizione del Pubblico Ministero, dottoressa Flavia Salvatore, posto agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo, svoltosi ieri, che ha stabilito la condanna ad 1 anno e 4 mesi di reclusione.
Il materiale sequestrato è stato restituito al legittimo proprietario.