
“Sono andato a vedere con i miei occhi situazioni emblematiche, come quella del quartiere residenziale di Chiuso a Lecco, dove la situazione è diventata insostenibile. Sei anni di disagi, devastazione del territorio e il cantiere della Bergamo-Lecco ancora fermo alla prima pietra, proprio sotto le finestre delle case. O l’Ex Alfa Arese, dove oggi sorge uno tra i centri commerciali più grandi d’Europa, che si è lasciato dietro uno sconsiderato consumo di 2 milioni di metri quadrati del nostro suolo e il dramma dei lavoratori dell’ex stabilimento Alfa licenziati e non reintegrati nella nuova attività”.
Lo ha detto oggi il candidato presidente del MoVimento 5 Stelle in Lombardia Dario Violi durante la tappa della sua maratona tra Lecco, San Pellegrino per la manifestazione sulla variante di Zogno e l’ex Alfa di Arese, in posti definiti dallo stesso Violi “luoghi dove la serenità dei cittadini è stata cancellata dalla mala politica. Comune denominatore il cemento e il suo giro di interessi, che ha attratto come una calamita i partiti, lasciando ai cittadini autostrade nuove e completamente inutili e cantieri abbandonati o infiniti sotto le finestre delle case delle persone, o centri commerciali giganteschi e anonimi.”
“Le grandi opere inutili come Bre.Be.Mi o i grandi centri commerciali che mettono in difficoltà piccoli commercianti e aziende li fanno in fretta, le piccole opere utili che servono davvero ai cittadini diventano sempre un’odissea. Con Fontana o Gori, che hanno già detto di voler terminare Pedemontana, le cose non cambierebbero. Non consegnamo la Lombardia ai partiti dei cantieri e del cemento”, ha concluso Dario Violi.