
Malato da tempo di tumore, Gualtiero Marchesi si è spento nella sua Milano circondato dalla famiglia; con lui c’erano oggi le figlie Simona e Paola, il genero Enrico e i nipoti Guglielmo, Bartolomeo e Lucrezia.
Prossimo al compimento degli 88 anni il 19 marzo, Marchesi fu l’inventore della “nuova cucina”: negli anni ’70 e ’80 propose a tutta l’Italia un modo nuovo e innovativo di servire il cibo, non più la cucina da osteria ma una cucina più raffinata e ricercata, fatta di innovazione e arte.
Marchesi è sempre stato per l’Italia un grande motivo di vanto: è lui il primo cuoco della storia a raggiungere il primato di tre stelle Michelin, un riconoscimento contro il quale poi si era ribellato, contestando il sistema di attribuzione dei punteggi.
La ricetta sicuramente più famosa di Marchesi è il “riso e oro“, rivisitazione del classico risotto alla milanese (con lo zafferano) con un tocco di classe, una foglia d’oro. Un piatto bellissimo oltre che buonissimo. Che lui, amante dell’arte, subito riconobbe come un capolavoro: “Avevo bloccato l’immagine ed era nata un’icona“.
Questa estate era riuscito a realizzare il sogno di fondare una casa di riposo per cuochi: nascerà a Varese, per iniziativa della Fondazione che porta il suo nome.