
La decisione di modificare in più punti il Regolamento in vigore era semplicemente dovuta al desiderio di aggiornamento, il tutto fatto per seguire le esigenze della città di oggi.
Secondo il vicesindaco di Varese, Daniele Zanzi, da quanto è salita al comando della città la nuova giunta, Varese ha riacquistato “vita”.
Orizzonte Ideale contro il Regolamento di Polizia Urbana
“Da città Giardino a città Mortorio”
“Sono basito da quello che sto leggendo in questi giorni. Già in Consiglio comunale ho detto che le minoranze dovrebbero avere un atteggiamento più propositivo e collaborativo, anziché opporsi a prescindere come sta avvenendo ora per il nuovo regolamento, quando invece all’interno delle commissioni tutto era filato liscio. Vorrei vedere ben altro clima, non certo l’attuale, che degenera sempre più verso l’insulto personale. Non abbiamo fatto altro che prendere un regolamento vecchio di 47 anni, oggettivamente datato, e aggiornarlo alle esigenze odierne. Sulla movida nessuno si spaventi, anzi, le nostre iniziative sono rivolte a far rivivere questa città, che non è mai stata così viva come nell’ultimo anno. Per chi è in regola non cambia assolutamente nulla: il problema principale, segnalatomi da più parti, era proprio la mancanza di norme chiare e attuali, a causa dell’età del documento precedente” sono queste le parole con cui Zanzi commenta il disappunto che negli ultimi giorni dilaga in città, soprattutto tra l’opposizione e tra moltissimi cittadini.
Dopo l’intervento da parte dei consiglieri in difesa del nuovo regolamento e contro le dichiarazioni dell’opposizione, anche il vicesindaco ha voluto chiarire i buoni propositi di questa “riforma”.
Nessun limite alla movida:
la risposta dei consiglieri comunali alle affermazioni dell’opposizione