
La gestione dell’immenso patrimonio ambientale e naturalistico di Varese rappresenta uno dei fulcri principali del programma di Daniele Marantelli. «D’altronde siamo la Città Giardino e dobbiamo recuperare pienamente questa vocazione» spiega il candidato alle primarie del centrosinistra.
Dai Giardini Estensi ai parchetti rionali, sino alle immense ville di stile liberty, Varese pullula di spazi verdi che necessitano «costante manutenzione e attenzione» prosegue Marantelli «perché il verde è di tutti e va reso fruibile nel pieno della sua bellezza: anche per questo mi impegno a bloccare qualunque intervento che prenda in considerazione l’idea di costruire un parcheggio all’interno di un parco, come avvenuto in passato per Villa Augusta o per gli stessi Giardini Estensi».
Un verde da tutelare, dunque, e, se possibile, da rendere ancor più accessibile: va letto in tal senso l’impegno che il candidato prenderà con la Camera di Commercio per riaprire al pubblico lo spettacolare parco di Ville Ponti. Al tempo stesso, parchi e giardini sono però tra i luoghi a maggior rischio di degrado, un triste fenomeno che coinvolge anche strade, muri e colonne tanto del centro quanto dei rioni: «Per questo va costituita una vera task-force antidegrado, che faccia collaborare attivamente cittadini, Guardie Ecologiche, Comune e forze dell’ordine per prevenire ogni genere di atto vandalico e per porvi immediato rimedio qualora si verificasse, con la massima severità per gli esecutori» dichiara l’esponente del Partito democratico.
Se l’educazione ambientale in tutte le sue sfaccettature va promossa attivamente nelle scuole, uno dei punti chiave che la costituisce è il ciclo dei rifiuti: Varese ha una percentuale di raccolta differenziata notevole, ma comunque di poco inferiore all’ottima media provinciale. «Possiamo fare di più» conclude Marantelli «istituendo ad esempio la tariffa puntuale, come avviene già a Malnate che è una vera eccellenza in questo settore». Della tassa rifiuti, dunque, gli utenti pagheranno una quota variabile sulla base della quantità di rifiuti indifferenziati prodotti e saranno così stimolati ad impegnarsi maggiormente nella raccolta differenziata.