
Si è spento questa notte Gilberto Oneto. Architetto paesaggista molto noto, aveva dedicato la sua vita anche e soprattutto all’impegno culturale e politico legato all’indipendentismo padano.
Nato a Biella il 13 gennaio 1946, si era laureato in architettura nel 1973 a Milano, aveva studiato e lavorato in Francia, Austria e Stati Uniti.
Amico del professor Gianfranco Miglio, si è dedicato allo studio e alla riscoperta della cultura delle regioni padano-alpine.
È stato ricercatore e divulgatore dei simboli dell’identità culturale dei popoli padano-alpini. Sua la riscoperta del Sole delle Alpi.
Ha fondato e diretto il bimestrale Quaderni Padani, che dal 1995 pubblica con regolarità interventi sui molteplici aspetti della cultura identitaria.
In questo campo è nutrita la sua produzione libraria: dallo studio della simbologia araldica, alla costruzione identitaria (L’invenzione della Padania, 1997), fino allo studio del significato delle Piccole Patrie. È del 2006 la provocatoria biografia di Giuseppe Garibaldi (L’iperitaliano, edizioni Il Cerchio). In seguito ha pubblicato testi di rivisitazione critica della storia risorgimentale, della guerra di secessione americana e della Prima guerra mondiale.
Nel 1996 è stato responsabile dell’identità culturale nell’autoproclamato “Governo della Padania”. Per anni – prima di entrare in polemica con la dirigenza della Lega Nord, soprattutto a causa degli scandali interni e delle alleanze – ha tenuto rubriche settimanali di storia identitaria sul quotidiano La Padania e su Radio Padania Libera. Nel 1999 è stato candidato al Parlamento europeo nelle file del Carroccio. È stato opinionista dei quotidiani L’Indipendente, L’Opinione e Il Giornale.
È quindi stato editorialista di Libero, ha partecipato alla fondazione de L’Indipendenza e ha collaborato poi con il Miglio Verde.
A partire dal 2015, Oneto ha ripreso a tenere alcune rubriche su Radio Padania Libera, in cui vengono trattati argomenti di Revisionismo storico come il Risorgimento italiano (“La vera storia d’Italia”) e la Prima guerra mondiale (“Il Guerrone”), e di identità e diritto di autodeterminazione.
Ha collaborato da sempre con l’associazione culturale Terra Insubre. Era molto legato a Varese.
I funerali si svolgeranno sabato alle 14 alla Chiesa Vecchia di Belgirate.