
Da Tangentopoli al caso Uva, Agostino Abate ha guidato nel corso degli anni tutte le più importanti inchieste del capoluogo varesino.
Eppure, proprio i rilievi mossi nei suoi confronti per la vicenda relativa alla morte di Giuseppe Uva ha portato il Consiglio Superiore della Magistratura al suo allontanamento da Varese, con trasferimento provvisorio a Como. Il magistrato di origine campana era in città dal 1984, ma annuncia di voler “esercitare i diritti previsti” contro la decisione del trasferimento: Abate reputa infatti ingiusto l’esilio in terra lariana.