
Andrea Badoglio scende in campo. Candidandosi a sindaco di Varese con la “Lista Varese Civica”, formazione lontana dai due schieramenti politici e con l’obiettivo di dare voce e risposta ai cittadini.
Il vicepresidente nazionale e presidente lombardo dell’associazione antiracket e antiusura “Sos Italia Libera”, protagonista dello stop al parcheggio alla Prima Cappella grazie all’esposto presentato dall’associazione, ha sciolto quindi le riserve e ha deciso di annunciare la sua intenzione di correre alle comunali.
Nelle prossime settimane inizierà la stesura del programma. Intanto, Badoglio ci tiene a sottolineare come “finora la mia lista, di quelle annunciate, è l’unica ad essere veramente civica e lontana dai partiti”. Una stoccata al Comitato Varese2.0, che proprio ieri ha annunciato la disponibilità a correre alle primarie di centrosinistra.
“A questo punto, visto che il comitato di fatto diventa una costola del Pd ed ha preso accordi politici, ad oggi l’unica “formazione” che si discosta dagli schieramenti di destra e sinistra e centro e si schiera per e con i Cittadini di Varese è Lista Varese Civica”dichiara Badoglio.
“Amare il territorio significa parlare alle persone, confrontarsi e fare qualcosa per svilupparlo, per farlo conoscere, sia dal punto storico culturale sia dal punto di vista civico – commenta Badoglio – sono disgustato dalla maggioranza della classe politica che, salvo poche eccezioni, è sorda nei confronti dei cittadini e non dà ascolto. Spesso infatti si sentono al di sopra di chiunque e pensano che parlare con un semplice umile cittadino che vuole dare un contributo sia una “perdita di tempo”, per usare una citazione detta da uno dei diretti interessati”.