“È assurdo che Maroni si dica deluso dopo la condanna in primo grado a un anno per aver fatto ottenere un contratto a una sua collaboratrice in una società controllata dalla Regione Lombardia. A essere delusi e danneggiati sono i lombardi. Le pressioni per le assunzioni nelle società pubbliche sono vergognose. Il sistema di raccomandazioni è offensivo per chi partecipa ai bandi e, nonostante si meriti il posto di lavoro, è scavalcato da altri. Assumere raccomandati nelle partecipate della regione è un torto verso tutti i lombardi. Alla fine a nulla sono serviti i suoi continui rinvii del processo. La condanna, come ci si aspettava, è arrivata”.
Così Dario Violi, consigliere regionale del M5S Lombardia.