Varese, un corso di Biodanza a sostegno del benessere e della qualità della vita

Un’iniziativa promossa dal Comune di Varese e dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto

20 Ottobre 2014
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Varese

Migliorare la propria salute con un corso di Biodanza.
L’iniziativa, finalizzata a promuovere il benessere e stili di vita positivi, è sostenuta anche dalla Provincia di Varese e il Comune di Busto Arsizio, aggiungendosi ai promotori della prima edizione, il Comune di Varese e la Fondazione Comunitaria del Varesotto. Rinforzare la parte sana dell’individuo a partire dai nuclei affettivi ed emotivi, è l’obiettivo principale della Biodanza, offerta alla Cittadinanza a costi accessibili grazie alla collaborazione delle Istituzioni coinvolte.

In ambito sociale si ritiene importante promuovere questo sistema ancora poco conosciuto nella nostra Regione, le cui implicazioni sulla sfera psicofisica, relazionale ed esistenziale, lo rendono un importante strumento di promozione della salute e di prevenzione del disagio, che mai come oggi richiedono un’attenzione particolare. I presupposti delle attuali forme del disagio, alimentati da istanze spesso in contraddizione con le esigenze umane più autentiche –individualismo, antagonismo, efficientismo solo per citarne alcune – si innestano nella dimensione affettiva ed emotiva, condizionandone i processi di sviluppo. La medicina psicosomatica ha da tempo rilevato come la maggior parte dei malesseri (esistenziali, psichici e organici) abbiano in comune la stessa origine emozionale. La proposta della Biodanza mira a riedificare tali fondamenta dello sviluppo, al fine di favorire le innate tendenze evolutive della persona e di stimolare l’espressione delle potenzialità umane, nella sfera delle relazioni, degli affetti e della vitalità.

La pratica di Biodanza permette gradualmente di accedere a uno stato di armoniosa pienezza in tutti gli ambiti della nostra vita:
– Migliorare l’autostima,le proprie risorse e la capacità di gestire le proprie emozioni
– Ridurre i fattori di stress, stimolare l’omeostasi e le funzionalità organiche
– Vivere buone relazioni con gli altri, con reciprocità e affettività
– Vivere con pienezza ed entusiasmo, ricontattando il piacere di sentirsi vivi
Biodanza è un sistema di integrazione umana, di rinnovamento organico, di rieducazione affettiva, di riapprendimento delle funzioni originarie della vita e di accelerazione dei processi
integrativi in ambiente arricchito. In Biodanza vengono stimolati i processi di integrazione a livello cellulare, immunitario, metabolico, neuro-endocrino, corticale ed esistenziale mediante la vivencia indotta in ambiente
arricchito dalla musica, dalla danza, dal contatto, dalla carezza e dalla presenza del gruppo”. Grazie alla sinergia tra musica, movimento e situazioni di incontro viene suscitata quella che il Prof. Rolando Toro, ha definito vivencia, un’esperienza di grande intensità vissuta nel qui e ora che coinvolge l’unità della persona in tutte le sue dimensioni psichiche e corporee (funzioni cenestesiche, viscerali ed emozionali) favorendone l’integrazione mediante l’attivazione dei potenziali genetici funzionali alla vita e al benessere armonico. La
vivencia si pone come un’autentica gestaltin cui poter dare espressione alle nostre potenzialità innate ma che spesso non trovano le condizioni idonee al loro pieno sviluppo. La Biodanza stimola il nostro emisfero cerebrale destro, sede delle funzioni più inconsce, emotive e creative (sempre più penalizzate da una cultura che predilige le funzioni analitiche e razionali) ravviva e riequilibra gli istinti vitali favorendo il naturale ripristino dello stato di benessere e vitalità. Studi accademici hanno messo in evidenza come questa tecnica agisca sul sistema psico-neuro-endocrino-immunologico (Pnei) ripristinando gradualmente i meccanismi di autoregolazione, alla base di molti disturbi psicosomatici. La Biodanza non si ispira a nessun sistema ideologico o religioso. Si basa sull’osservazione fenomenologica, la descrizione e la sperimentazione. Il Sistema Biodanza è stato creato negli anni ’60 da Rolando Toro, psicologo e antropologo cileno, in seguito alle ricerche sugli effetti congiunti della musica e del movimento sul benessere degli individui. A differenza di altre discipline, la Biodanza si sviluppa nell’ambito della cultura e della scienza occidentali, sulla base di un modello teorico radicato nelle conoscenze sviluppate dalla psicologia, biologia, antropologia, ma che, sull’onda della psicologia umanistica degli anni ’60, rifugge la visione meccanicistica dell’uomo che per lungo tempo ha dominato nelle scienze umane.

Il corso è aperto a tutti, per partecipare non è necessario saper danzare. E’ possibile prenotarsi per una sessione di prova gratuita; si consiglia un abbigliamento comodo e l’uso di calze antiscivolo. Informazioni e iscrizioni: tel. 327.0554221; 393.5032169; vitaecomunita@gmail.com, www.vitaecomunita.com

 

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