Varese, tutti in piazza per esprimere solidarietà a Loca Ubriaca

I varesini hanno risposto in massa all’aperitivo di protesta contro la sentenza che ha fatto togliere i tavolini esterni al locale. Centorrino: ‘Confidiamo nel Comune per risolvere il problema del regolamento’. In piazza anche i Giovani Padani

28 Agosto 2014
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Simone

Decine e decine di persone hanno affollato giovedì sera piazza Carducci. Hanno iniziato ad arrivare già da prima delle 18.

Prima qualche sedia, un gruppo di “valorosi” in mezzo alla piazza. Poi sono aumentati sempre di più, fino a riempire quello che era lo spazio prima riservato all’esterno del locale Loca Ubriaca. Quindi, l’apertivo di protesta (una protesta educata e silenziosa) è iniziato.

Il gestore del locale Simone Centorrino ha detto chiaramente di non avercela con il Comune, “anche perché in questo caso ci rimette, proprio come noi, non potendo introitare i soldi per l’occupazione del suolo pubblico”. Ma chiede all’amministrazione di attivarsi per colmare la lacuna normativa “che ha reso possibile questa sentenza”.

Tantissimi i cittadini presenti, e anche numerosi altri gestori di locali, preoccupati che la sentenza possa rappresentare un caso applicabile anche in altre zone della città.

A portare la propria soldiarietà anche i Giovani Padani, il coordinatore cittadino Davide Quadri, Pietro Noseda e altri militanti. “Siamo qui per esprimere la nostra solidarietà – spiega Quadri – la sentenza del Tar dimostra che non si ascolta la gente, ci vuole una Varese che sia viva, nella direzione in cui sta lavorando il nostro assessore al Commercio”.

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