Varese, sul Campo di atletica di Calcinate degli Orrigoni il nuovo progetto non convince

Una riunione con forti polemiche, quella di venerdì sera che ha visto le commissioni Sport e Lavori pubblici vagliare il nuovo piano per l’area sportiva. La nuova soluzione è stata fortemente criticata dall’opposizione. E non è nemmeno condivisa da tutto il centrodestra

06 Febbraio 2015
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Scontro sul Campo di atletica di Calcinate degli Orrigoni. Il nuovo progetto per riqualificare la pista di atletica e le strutture connesse è stato affrontato venerdì sera durante la seduta congiunta delle commissioni Sport-Lavori pubblici, dove l’idea avanzata dal vicesindaco Mauro Morello è stata fortemente criticata dall’opposizione. Ma anche dallo stesso presidente della commissione Sport Giacomo Cosentino (Forza Italia) nei giorni scorsi si è detto preoccupato “per i tempi che si allungano e l’aumento dei costi” Come spiega l’esponente di Forza Italia, infatti, i costi saliranno a circa 2 milioni di euro, rispetto ad 1,2 milioni iniziali. “E mentre l’inizio dei lavori era pevisto in primavera, con quello nuovo si rischia di andare in autunno”. Alla seduta era presente l’assessora allo Sport Maria Ida Piazza, ma non Morello, che tuttavia ha inviato una lettera scusandosi per non poter essere presente e dando disponibilità a futuri incontri. Il dirigente dei Lavori pubblici Franco Andreoli ha spiegato che il nuovo progetto, di cui adesso c’è solo lo studio di fattibilità (foto), nasce dall’esigenza delle associazioni, espressa successivamente all’approvazione del primo progetto, di avere un tunnel coperto.

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Il tunnel era quindi stato aggiunto al primo progetto. Salvo poi passare alla nuova idea, quella di affidare la progettazione esternamente. Decisione criticata da Cosentino, perché ci sarebbe una maggiore incertezza sui tempi. IMG_16570182178586 E le critiche arrivano anche dal consigliere comunale del Pd Giampiero Infortuna: “Innanzitutto, chiedo che ci sia estrema chiarezza sul fatto che il nuovo campo sportivo rispecchi le reali esigenze degli atleti. In secondo luogo, è necessaria la più totale trasparenza sugli investimenti che verranno effettuati, sulla base delle diverse previsioni di intervento e, conseguentemente, certezza dei lavori che verranno realizzati o meno. Inoltre, chiedo che venga periodicamente convocata la commissione sport, affinché gli stessi Consiglieri possano, di volta in volta, essere informati sulle varie fasi che investiranno il progetto”. Infine, Infortuna condanna duramente la formula di investimento ipotizzata dal vicesindaco che prevederebbe una spesa dilazionata nei prossimi 20 o 30 anni, di circa 100.000 euro l’anno: “Questo è un atteggiamento deprecabile, che, oltre a non tener conto della realtà e del momento così delicato per le casse dei Comuni, da un lato, deresponsabilizza l’attuale Amministrazione, sollevandola da tutte le promesse non mantenute e, dall’altro, scarica su quelle future, l’onere e la gestione dell’eventuale rischio della copertura delle spese dell’opera”.

Il consigliere comunale di Ncd Giovanni Chiodi ha lanciato una “stoccata” a Morello: “Abbiamo due assessori, allo Sport e ai Lavori pubblici, e un bravo dirigente. A cosa serve un assessore alle Grandi opere?”. E sul progetto: “Bisogna fare attenzione a contenere la spesa corrente”.

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