Varese, stop momentaneo al taglio dei cipressi dei Giardini Estensi

L’assessorato al Verde pubblico, su richiesta del sindaco, ha bloccato l’inizio dei lavori. Il progetto prevede l’eliminazione dei sedici cipressi inseriti solo nella seconda metà del Novecento

15 Agosto 2014
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Il progetto di restyling dei Giardini Estensi, portato avanti dall’assessorato al Verde pubblico, è stato fermato.

Ma solo per il momento. Il sindaco Attilio Fontana ha infatti chiesto, ieri mattina, al dirigente dell’assessorato al Verde pubblico di sospendere l’inizio dei lavori, previsti per l’inizio di settimana prossima. Si tratta del taglio dei sedici cipressi, collocati solo nella seconda metà del secolo scorso, sulla collina che porta alla parte alta dei giardini. Taglio dovuto, secondo l’assessorato, per due motivi: problemi di contenimento delle piante, che stanno crescendo troppo e rischierebbero di causare danni ai vicini tassi secolari, e poi il progetto di riportare i giardini al disegno originario, senza la presenza di alberi che oscurano il panorama.

Il progetto di taglio dei cipressi ha avuto anche l’approvazione della Soprintendenza. Ed era stato annunciato dall’amministrazione già un anno fa.
Nella relazione dell’assessorato si legge che “ai lati, in posizione simmetrica rispetto alla fontana dei Giardini Estensi, lungo i percorsi curvilinei alla francese che salgono al Belvedere (“Castellazzo”), meno di una trentina d’anni addietro sono stai impiantati diciotto cipressi della California, due dei quali sradicatisi nel tempo. Oggi ne sopravvivono sedici di altezza variabile comunque inferiore ai 10-15 metri. La specie è capace di sviluppare altezze superiori ai 40 metri e diametri di 90-120 centimetri”. Il problema è quello del contenimento delle piante.
Nel tempo gli stessi fagociteranno i tassi secolari in ars topiaria  oltre a tassi di coeva introduzione posti sotto le loro chiome” si legge. Il riferimento alle piante secolari che si trovano accanto ai cipressi e rischiano quindi di subire un danno dalla presenza degli altri alberi. Ma anche motivazioni paesaggistiche: “La visuale prospettica da Palazzo Estense verso il Belvedere è dagli stessi già ora interrotta; stesso dicasi per quanto riguarda la visione diametralmente opposta, ovvero dalla cima del belvedere verso nord, in direzione del Palazzo Municipale”.
E quindi la volontà di riportare i Giardini Estensi al disegno originario del ‘700: “Le sedici conifere esotiche costituiscono un elemento di ostacolo alla percezione della collina morenica modellata dall’Arch. Giuseppe Bianchi per conto di Francesco III d’Este nel 1766 con l’impiego di oltre 400 operai”.

Tuttavia, si è creato un fronte contrario all’abbattimento. E anche l’opposizione si è schierata contro. A partire dal consigliere comunale di Movimento Libero Alessio Nicoletti, che chiede prima di prendere decisioni di convocare una commissione Ambiente.

“Invitiamo pubblicamente l’amministrazione comunale a sospendere l’annunciato abbattimento dei cipressi dei Giardini Estensi e di portare la questione in commissione Ambiente – scrive Nicoletti – non condividiamo l’iniziativa di abbattere quei cipressi, crediamo non sia una priorità per i nostri cittadini e riteniamo inopportuno spendere fondi pubblici (oltre 2.000 euro) per tagliare delle piante che non danno fastidio proprio  a nessuno. La bellezza dei Giardini Estensi, anche con i cipressi, è davanti agli occhi di tutti. La questione ci riporta con la mente ad un altro taglio annunciato e per fortuna sospeso: quello dell’abete di piazza Monte Grappa. Siamo convinti che anche questa volta riusciremo ad evitare di abbattere inutilmente delle piante”.

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