Un titolo provocatorio per la tavola rotonda che animerà il sabato sera varesino affrontando lo spinoso tema del fondamentalismo islamico. Parleranno dell’argomento, insieme ai rappresentati della Lega e dell’associazione Terra Insubre, alcuni giornalisti.
“Abbiamo deciso di fare un incontro con dei giornalisti – anticipa Pinti – perché vogliamo che siano i fatti a parlare, prima dei commenti, prima delle ideologie, prima dei pregiudizi, i fatti ci dicono che siamo coinvolti in una guerra.”
Alla serata, che avrà inizio alle ore 21.00 presso la Sala Montanari in Largo Bersaglieri, parteciperanno tre giornalisti professionisti dell’inchiesta:
Gian Micalessin, inviato di guerra de Il Giornale con la fortunata iniziativa Gli occhi della guerra, recentemente tornato dal confine turco-siriano, autore peraltro delle inchieste sui retroscena del rapimento di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo;
Massimiliano Ferrari, giornalista, già direttore di Telepadania, autore di reportage sul radicalismo islamico dalle periferie parigine nel 2005 e dai Balcani;
Paolo Sensini: analista indipendente, autore di Divide et Impera, un saggio geopolitico che analizza la moderna strategia di dominio degli Stati Uniti in Medio Oriente e nel Nord Africa, dalle primavere arabe ai fatti più recenti;
Spetterà invece a Marco Tavazzi direttore di Varesepolis, moderare il dibattito, mentre al segretario del Carroccio cittadino Marco Pinti saranno affidati i saluti introduttivi.