Una collaborazione forte tra il territorio varesino e la vicina Svizzera per realizzare progetti di sviluppo in ambito culturale, economico e sulla mobilità che potrebbero essere finanziati al 100% dall’Unione Europea fino a un valore di 2 milioni di euro per ciascun progetto.
A questo sta lavorando il Comune di Varese che nei giorni scorsi ha presentato alla Regione Lombardia una manifestazione d’interesse per la prossima partecipazione ai bandi che verranno inseriti nel Programma di Cooperazione Interreg Italia-Svizzera 2014/2020. In pratica la Regione ha chiesto a chi intenderà partecipare ai bandi Interreg di inviare una manifestazione d’interesse, insieme a dei progetti preliminari, che verranno poi formalizzati al momento della pubblicazione dei bandi definitivi. Il Comune di Varese non si è lasciato sfuggire questa occasione e ha presentato ben sette progetti preliminari che coinvolgeranno appunto diversi partner del Canton Ticino, oltre a tanti attori italiani. Per tre progetti il Comune di Varese si candida a Capofila e per 4 sarà partner di altre realtà italiane e svizzere. I bandi prevedono una copertura del 100% dei costi per i soggetti pubblici che presenteranno progetti che dovranno avere caratteristiche di spesa comprese tra i 500mila e i 2 milioni di euro. I progetti a cui sta lavorando il Comune di Varese sono 7 e si possono dividere in 3 aree specifiche: culturale, sviluppo economico e mobilità.
“La partecipazione a bandi come questi è il caso di quelli europei è oggi strategico per le amministrazioni comunali perché consente di reperire i fondi per avviare azioni fondamentali e urgenti per la città – dichiara Roberto Cecchi, assessore alla Cultura e Turismo -. Con la situazione economica in cui si trovano oggi i Comuni non esiste altro modo che strutturare le amministrazioni perché si rendano capaci di attrarre investimenti e fondi in una chiave moderna e propositiva. In questo senso i diversi bandi che vengono pubblicati ogni anno da diversi enti ed istituzioni ci possono essere di aiuto e in futuro dovremo essere sempre più capaci di non perdere nessuna occasione che ci presenterà. Per questo abbiamo comunicato alla Regione la forte volontà di partecipare ai bandi Interreg finanziati dall’Unione Europea e lo abbiamo fatto presentando già ben 7 progetti che gli uffici comunali stanno seguendo con competenza e professionalità. In più i temi individuati dello sviluppo economico, culturale e sulla mobilità vanno proprio nella direzione di quelle che sono le linee programmatiche di questa amministrazione”.
I progetti presentati:
Per quanto riguarda l’area per la Valorizzazione del patrimonio naturale e culturale il Comune ha realizzato cinque progetti:
“Heritage & Lifequality: I Sacri Monti come sistema integrato di valori, sostenibilità e benessere”. Capofila italiano: Associazione Arte Lombardia; capofila svizzero: Mendrisio-Avalon Project Swiss Company. Il progetto intende valorizzare in maniera sperimentale cinque Sacri Monti, fra cui quello varesino. All’interno del progetto il Comune si propone come partner con la sistemazione della stazione di arrivo della seconda tratta della funicolare, per una valorizzazione della portata paesaggistica del luogo e una rivalutazione degli spazi che storicamente hanno incorniciato il Sacro Monte. La sistemazione della stazione di arrivo, progettata dal grande Sommaruga, consentirebbe il recupero di spazi adatti alla visita, alla didattica e alla conoscenza dei luoghi, sotto il profilo naturalistico, storico e artistico.
“Museo Diffuso Concept sul sito geo-paleontologico Unesco sotteso ai monti San Giorgio (CH), Orsa-Pravello (IT): Progetto Interreg Unesco MSG”. Capofila Italiano: Comunità montana di Pianbello; capofila svizzero: Fondazione Monte San Giorgio. Il progetto punta a interventi infrastrutturali su edifici della zona e alla riqualificazione dei sentieri per una vera realizzazione di museo diffuso nell’area, in coerenza con l’idea iniziale che ha portato al riconoscimento del sito da parte dell’Unesco, con attività divulgative e didattiche. Il Comune di Varese è stato invitato a entrare come partner per sostenere le azioni di comunicazione e promozione del sito.
“La teatralizzazione del sacro nelle chiese francescane e sui Sacri Monti tra XIV e XVII secolo a Varese, Milano e nel Canton Ticino”. Capofila Italiano: Comune di Varese; capofila svizzero: Comune di Lugano. Gli altri partner del progetto sono: ASP Golgi-Redaelli di Milano (Milano), Fondazione Politecnico di Milano (Milano), Associazione Musicale Villa Bossi (Varese), SUPSI (CH) e Nodomedia S.r.l. (Como). Infine partner particolarmente rilevante per Varese dovrebbe essere l’Associazione Kéntro, che produce il Festival teatrale Tra Sacro e Sacro Monte, manifestazione che – qualora il bando andasse a buon fine – avrà garantita minima sostenibilità per i tre anni di durata del progetto. Nello specifico le attività che prevede il comune di Varese saranno legate agli interventi migliorativi della sede museale del Castello di Masnago, dove saranno realizzate iniziative utili a divulgare i contenuti del progetto al grande pubblico (mostre, convegni, spettacoli, concerti, pubblicazioni, etc.), coinvolgendo anche mediante strumenti multilingue per una sempre migliore conoscenza dei monumenti del territorio e fungendo così da facilitatore dei flussi turistici. L’intervento sarà focalizzato sulla Torre del Castello, che da tempo manifesta segni di deterioramento soprattutto nella merlatura a mattoni; in tal senso, si vorrebbe rendere la torre stessa agibile e visitabile al pubblico, rendendola nuovo attrattore turistico. Inoltre, si intende attuare il restauro di due sale affrescate che versano in cattivo stato di conservazione e alla pubblicazione di un volume sulla storia del Castello di Masnago.
“Valorizzazione culturale della Regio Insubrica”. L’Associazione Cultura Valore chiede al Comune di Varese di essere partner di un progetto volto alla valorizzazione culturale della Regio Insubrica e la destagionalizzazione del turismo.
“Terre di cinema, emozioni senza confini”. Il progetto si propone di creare una collaborazione duratura sul territorio transfrontaliero per operazioni di marketing culturale finalizzate all’aumento dell’attratività turistica attraverso il cinema e la collaborazione con soggetti attivi in ambito audiovisivo e culturale (scuole di cinema, piccole sale sul territorio transfrontaliero e rassegne cinematografiche. Il progetto vedrà la partnership tra l’associazione culturale Filmstudio90 di Varese, la scuola di alta formazione CISA di Lugano, il cinema Lux di Massagno e il Comune di Varese.
Per quanto riguarda invece il settore legato alla competitività delle Imprese si sta lavorando alla realizzazione del progetto: “Rafforzamento della governance transfrontaliera”. Capofila Italiano: Comune di Varese; capofila svizzero: ERS Luganese – Ente Regionale per lo sviluppo del Luganese. Le Autorità e gli Enti responsabili dello sviluppo e della gestione dei territori di frontiera si confrontano con problemi simili e spesso contingenti, ma anche con difficoltà create dal confine politico che spezza un unico territorio ove condurre il quotidiano e ricercare rispondenza ai bisogni del vivere e del lavorare. Anche le persone e le aziende che lavorano o si insediano da una parte o dall’altra del confine, incontrano problemi che hanno una forte ricaduta a livello locale anche sulle Amministrazioni Comunali. Il progetto vuole agevolare lo scambio di informazioni e un’azione coordinata e condivisa delle Autorità e degli Enti, al fine di favorire la ricerca e l’implementazione di soluzioni. La ricerca di unità di intenti e di prassi comuni (per quanto compatibili con le leggi nazionali) sarà favorita anche da un percorso di formazione focalizzato sugli strumenti di gestione e le competenze di governo necessarie per generare valore aggiunto attraverso la cooperazione transfrontaliera;
Infine, nell’ambito del programma di sviluppo sulla mobilità integrata e sostenibile il Comune di Varese, insieme alla Provincia ha presentato il progetto “TI-ciclo-via. Pista ciclabile delle valli dell’Olona e del Lanza di connessione alla rete ciclabile del mendrisiotto” per completare un corridoio strategico per le reti nazionali ed europee che ha come obiettivo la realizzazione della ciclovia lungo l’asse fluviale dell’Olona al fine di sviluppare e migliorare i sistemi di trasporto ecologici e favorire la mobilità provinciale e trasfrontaliera sostenibile, con possibili risvolti sia sotto il profilo turistico per il collegamento con l’asse dei laghi (Varese e Maggiore), sia sotto il profilo dell’integrazione delle reti e l’attrattività del servizio pubblico delle stazioni centrali della città di Varese.