Ha preso il via questa mattina a Palazzo Pirelli la nuova edizione di “Ragazzi on the road“, iniziativa che dal 2007 ha coinvolto quasi 200 ragazzi tra diciottenni delle scuole secondarie di secondo grado e studenti universitari, formandoli e educandoli sul campo a una maggiore responsabilità e consapevolezza dei rischi, soprattutto in ambito stradale, per la prevenzione e la gestione delle emergenze.
Fino al 24 giugno saranno coinvolti ogni giorno 22 Comandi di Polizia locale distribuiti nelle province di Milano, Bergamo, Brescia e Varese: il prossimo anno parteciperanno direttamente anche alcune realtà delle province di Como e Monza e Brianza. Gli studenti diciottenni direttamente impegnati saranno quest’anno una quarantina, e avranno anche l’opportunità di viaggiare a bordo dei mezzi del soccorso sanitario e di entrare nelle shock room di alcuni ospedali.
Le attività saranno ancora una volta documentate dai reporter dell’Università degli Studi di Bergamo, ove da anni è attivo un tirocinio d’eccellenza, e pubblicate sui vari social network con particolare attenzione a Instagram. I ragazzi tramite i social, prima e dopo le esperienze, diventeranno così “influencer“, racconteranno attraverso Instagram le loro stories, per trasmettere ed esprimere pensieri, opinioni ed emozioni ai propri followers.
“Questi studenti avranno la straordinaria opportunità di “imparare facendo”, che è sempre il modo più valido ed incisivo per apprendere –ha sottolineato Alessandro Fermi, Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia-. Questo percorso si inserisce a pieno titolo in quello che normalmente definiamo educazione alla legalità, la cui efficacia passa dal tenere comportamenti corretti non per il timore della sanzione ma perché si comprende davvero che il rispetto delle regole conviene sia individualmente che a beneficio di tutta la società. Solo seguendo le regole si può vivere tutti meglio e in sicurezza”.
Il Presidente del Consiglio ha quindi ricordato come nel 2016 (dati Istat) in Italia sono morte 3.283 personea causa di incidenti stradali. E la Lombardia, nel medesimo periodo, ha contato 434 vittime. Senza considerare gli invalidi permanenti e i feriti (249 mila in Italia di cui 45 mila in Lombardia). Gli incidenti sono la prima causa di mortalità tra i ragazzi e il costo sociale dei sinistri con lesioni nella sola Lombardia nel 2016 è stimato in quasi 3 miliardi di euro.
“Sono numeri agghiaccianti – ha rimarcato Alessandro Fermi – che delineano un’incidentalità, fortunatamente in calo, che va combattuta attraverso un approccio di azioni coordinate che, se da un lato devono prevedere investimenti mirati sulle infrastrutture, dall’altro devono puntare sulla prevenzione. Occorre accompagnare gli interventi per la messa in sicurezza delle strade con percorsi di educazione all’utilizzo consapevole dei veicoli soprattutto tra i più giovani. Pertanto l’iniziativa di “Ragazzi On The Road” va assolutamente nella direzione giusta e trova il nostro convinto sostegno”.
Alla presentazione dell’iniziativa in Sala Pirelli sono intervenuti oltre al Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi, anche l’Assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato e i Consiglieri Segretari dell’Ufficio di Presidenza Giovanni Malanchini e Dario Violi. Erano presenti pure i Consiglieri regionali Paolo Franco e Jacopo Scandella, il rappresentante dell’Unità Radiomobile della Polizia locale di Milano Paolo Pizzero, la responsabile della comunicazione di AREU Cristina Corbetta e i rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale.
“Questa iniziativa insegna ai ragazzi il rispetto delle istituzioni e soprattutto di chi mette a rischio la propria vita per la sicurezza degli altri –ha detto Giovanni Malanchini-. Progetti come questo si inseriscono in quelle piccole buone pratiche che nascono dai territori e hanno il grande merito di aprire il dibattito anche sull’importanza di rilanciare il servizio civile del nostro Paese”.
“La manifestazione riveste un significato particolarmente importante dal punto di vista socio-educativo –ha aggiunto Dario Violi-. In questo modo ai ragazzi si trasmette infatti la cultura della legalità insegnando loro cosa fanno gli uomini in divisa e il valore di chi lavora per la comunità. Mi auguro che il progetto possa ampliarsi ulteriormente, coinvolgendo sempre più Comuni e studenti”.
“Come Regione Lombardia, per favorire la crescita di questa iniziativa, metteremo a disposizione le competenze delle Polizie Locali, i rapporti istituzionali tra i soggetti impegnati e il sostegno economico in funzione delle risorse disponibili con un grande auspicio che questo progetto possa diffondersi in tutta la nostra Regione e anche oltre i confini lombardi” ha concluso l’Assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato.
Quest’anno, oltre al capoluogo milanese, hanno formalmente aderito i Comuni di Orio al Serio, Alzano Lombardo, Albino, Treviglio, Scanzorosciate, Desenzano sul Garda, Treviolo, Trezzo sull’Adda, Rovato, Dalmine, Corte Franca, Olgiate Olona, Sirmione, Brignano Gera d’Adda, Gromo, Zogno, Ardesio, Arzago d’Adda, Padenghe sul Garda, Ponte Nossa, Spirano, Terre del Serio e Unione insieme sul Serio (ove è nata nel 2007 l’iniziativa).
“Giovani in pattuglia contro le stragi” è lo slogan prescelto per l’edizione 2018 di “Ragazzi on the road“, che ancora una volta vede Regione Lombardia e Consiglio regionale in prima linea per investire nell'”educazione on the road“.
Studenti diciottenni, scelti come testimonial tra i giovani del Numero Unico d’Emergenza 112 e dell’app salvavita “Where ARE U“, saranno impegnati nelle centrali operative e sui mezzi di emergenza a fianco delle Polizie Locali, delle Forze dell’Ordine e di Pronto Intervento: direttamente sul campo, “senza filtri” e nelle operazioni di soccorso e primo intervento. Potranno così sperimentare di persona le attività a fianco di realtà istituzionali e locali operanti negli ambiti della sicurezza, della tutela e del soccorso.