Il Pd non molla sul Pgt. E richiede di andare al voto su ogni singola osservazione.
La proposta di discutere e votare ognuna delle osservazioni arrivate in Comune è stata messa ai voti ieri sera in consiglio comunale. Ed è stata respinta, avendo ricevuto solo i sette voti a favore del Pd. Astenuti quasi tutti gli altri esponenti dell’opposizione, contraria la maggioranza. A partire da mercoledì prossimo, quindi, si procederà con la discussione e il voto sui 25 gruppi tematici nei quali sono state riunite le 695 osservazioni. Tuttavia, secondo i democratici, questa scelta potrebbe mettere nei “guai” l’amministrazione.
“Abbiamo voluto la votazione – spiega il segretario cittadino del Pd Luca Paris – perché è giusto che ogni osservazione venga votata singolarmente. A Saronno è stato fatto così, ad esempio, e la cosa è stata fattibile. Rifiutando di votare singolarmente le osservazioni, l’amministrazione e il consiglio si espongono a possibili ricorsi da parte dei cittadini. Non i nostri consiglieri, che hanno votato per poter discutere le osservazioni una ad una”.
Insomma, secondo i democratici il Pgt continua ad essere a rischio illegittimità.
“La possibilità di un rircorso al Tar è concreta – dice il consigliere comunale del Pd Andrea Civati – da parte dei cittadini, ma anche dei consiglieri comunali, se non ci sarà votazione separata su ogni osservazione. Riunendo tutto in gruppi c’è il rischio di “cancellare” buona parte dela discussione sui singoli emendamenti. L’amministrazione non può tratta i consiglieri comunali solo come “alzamano”. Mi chiedo se i miei colleghi di maggioranza non si sentano sviliti da questo”.