
“Solo creando interesse si sviluppa attenzione: Ritengo che la ‘sicurezza della donna’ accomuni tutti indistintamente dall’appartenenza politica. Enfatizzare episodi violenti nei confronti della donna è diventato ormai consuetudine e oggetto di considerevole attenzione mediatica. Per contro, si dedica poco spazio nel proporre azioni e provvedimenti necessari e doverosi per contrastare ogni forma di violenza” Così Alessia Longo, Segretario provinciale di Rivoluzione Cristiana, in una nota.
“Prevenire atti di violenza dovrebbe essere tra le priorità della politica. È solo lontanamente immaginabile la sofferenza interiore che permane in una donna che ha subito violenza, segni incolmabili che nessun risarcimento, nessuna condanna potranno mai riassorbire. Un dolore con cui si deve, purtroppo, imparare a convivere. Chiediamo a gran voce una progettazione urbana più funzionale per le donne: La gestione della sicurezza urbana deve coinvolgere i programmi politici e le strategie tecnico-amministrative della nostra città”. Alcune proposte che si potrebbero applicare sono:
- Potenziamento dell’illuminazione in luoghi quali, ad esempio, fermate dell’autobus sprovviste di illuminazione ad ampio raggio e grandi parcheggi, pubblici e privati, dove, tra l’altro, si potrebbero creare stalli di sosta “rosa” all’entrata controllati dagli operatori;
- Posizionamento di colonnine SOS, planimetrie territoriali e pannelli con i numeri di emergenza nelle strade della città;
- Promozione dello sviluppo dei Comitati di Controllo di Vicinato nei rioni con la coordinazione di uno Sportello dedicato alla sicurezza presso il Comune, anche al fine di ricevere segnalazioni da parte degli stessi cittadini;
- Favorire l’utilizzo di segnalatori salvavita, forniti gratuitamente o a seguito di un piccolo contributo da aziende private, molto utili per consentire alle donne di svolgere le loro attività in sicurezza e con la certezza di essere individuabili, mediante satellite, in ogni punto della città dalle forze di soccorso.”
Longo ha poi proseguito riferendosi alle istanze presentate dal personale dell’Ospedale del Ponte: “Il tema è strettamente correlato anche al caos sosta: Con la mancanza di parcheggi “sicuri” vicini al luogo di lavoro, numerose lavoratrici si vedono costrette ad intraprendere lunghi tragitti con il timore di essere aggredite in vie a dir poco deserte. Penso alla situazione del personale dell’Ospedale del Ponte che, composto al 90% da donne, lamenta la mancanza di sicurezza e la paura di molestie. Anche per questo Rivoluzione Cristiana aderisce con una sua delegazione alla manifestazione indetta per lunedì 18 settembre p.v. all’ospedale.”
“Per le donne – conclude Longo – vedere molte volanti delle nostre forze dell’ordine nella città è indice di maggiore sicurezza. Contrariamente a certe forze politiche, buoniste e poco inclini a considerare l’insicurezza un problema serio, vedere i nostri carabinieri e poliziotti tutelarci sul territorio è molto tranquillizzante. Rivoluzione Cristiana dice basta alla paura e al coprifuoco dopo le cinque di sera, basta.”