
La nuova maggioranza parte proprio con il piede sbagliato. Rischiando di far saltare il numero legale della seduta della commissione Bilancio di lunedì sera, dove all’ordine del giorno c’erano due temi fondamentali. Innanzitutto l’assestamento di bilancio, che andrà in consiglio comunale giovedì 27 novembre. E senza passare dalla commissione non sarebbe potuto essere messo ai voti venerdì, con una serie di ritardi che avrebbero fatto traballare la tenuta della giunta. I voti sul bilancio, infatti, sono uno dei tasselli fondamentali affinché il governo cittadino resti in carica.
Anche l’altro argomento, la fideiussione per Aspem Reti, dal momento che l’iter ha dei termini precisi, avrebbe potuto creare grosse difficoltà alla giunta.
Alle 18, orario di convocazione della seduta, era presente per la maggioranza solo il presidente della commissione Emanuele Monti (Lega Nord), mentre mancavano sia il commissario di Forza Italia che quello dell’Udc. Presenta Matteo Giampaolo di Ncd, ma ormai siede all’opposizione, dopo che la Lega ha “cacciato” il partito dalla maggioranza. Tutte le minoranze, quindi, hanno deciso di non garantire il numero legale, aspettando fino alle 18.30, ovvero una mezz’ora “accademica”, come tempo limite prima dell’appello. Al “fotofinish”, ovvero alle 18.28, due minuti prima dell’appello che avrebbe fatto saltare la seduta, è arrivato il forzista Fabio D’Aula. L’Udc non si è presentato. Gli esponenti di Sel Rocco Cordì e di Varese&Luisa Luciano Ronca hanno comunque abbandonato l’aula per protesta. Gli altri hanno deciso di rimanere, dal momento che il numero legale era comunque garantito da Lega e Forza Italia, votando comunque o astenendosi (a seconda dei partiti) su entrambi i punti.
Il democratico Luca Conte ha sottolineato come «questa nuova magggioranza parte subito male. Su un argomento fondamentale come l’assestamento di bilancio ha subito rischiato di non avere i numeri. C’è poca serietà in tutto questo».
«Ancora una volta siamo costretti a denunciare il comportamento di una maggioranza che opera, ormai quotidianamente, con improvvisazione e arroganza – dichiarano Cordì e Ronca – già settimana scorsa avevamo dovuto assistere in commissione Urbanistica ad una riunione inutile per la mancanza degli atti da discutere tra cui il progetto di riqualificazione di piazza Repubblica. Stasera una situazione analoga si è verificata in commissione Bilancio dove figuravano argomenti rilevanti e particolarmente complessi (come l’assestamento del Bilancio e la garanzia fidejussoria per mutui che deve assumere Aspem reti) che dovranno essere approvati fra tre giorni (sic!) dal consiglio comunale. La documentazione è stata consegnata in apertura di seduta, come se i componenti della Commissione fossero dotati di super poteri, mentre Fi e Udc brillavano per la loro assenza. C’è voluta una serie concitata di telefonate per vedere, mezz’ora dopo, almeno gli esponenti di Fi. A questo punto abbiamo ritenuto di dover abbandonare la riunione in segno di protesta per l’ennesima prova di mancanza di rispetto verso il ruolo della commissione e dei suoi stessi componenti».