Varese, il sindaco e Forza Italia compatti nel difendere l’assessore Stefano Clerici dalla “sfiducia”

Il primo cittadino e il coordinatore di Fi chiedono il voto a favore dell’esponente di giunta. La seduta si svolgerà il 18 settembre

05 Settembre 2014
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La maggioranza dovrebbe essere compatta nel “bocciare” la mozione di sfiducia contro l’assessore Stefano Clerici. La richiesta di ritirare le deleghe all’esponente di Forza Italia, a seguito delle sue critiche contro le volontarie rapite in Siria, andrà in discussione il 18 settembre in consiglio comunale, in seduta segreta.

La richiesta era stata presentata dai consiglieri comunali dell’opposizione. I firmatari sono Fabrizio Mirabelli (Pd), Alessio Nicoletti (Movimento Libero), Rocco Cordì (Sel) e Luciano Ronca (Varese&Luisa).
Tuttavia, il centrodestra non intende appoggiarla e fa quadrato attorno all’assessore.

Il coordinatore cittadino di Forza Italia Roberto Puricelli, che come presidente del consiglio comunale ha dovuto inserire all’ordine del giorno la mozione, difende Clerici.
“Hanno chiesto il ritiro delle deleghe, è un loro diritto farlo – dice – ma spetta poi al sindaco la decisione. In ogni caso noi voteremo contro la mozione.
Riguardo le dichiarazioni di Clerici, ho già detto che i toni sono stati sbagliati, mentre sul contenuto se ne può discutere, dal momento che è un’opinione. Sono convinto che non si possa chiedere la rimozione di un assessore sulla base delle sue opinioni, mentre per quanto riguarda il lavoro svolto come assessore è positivo ed ha la mia piena fiducia, non ci sono problemi”.

Quindi Puricelli ritiene che tutta la maggioranza voterà contro la mozione, mentre il sindaco, per via della sua carica, “potrebbe astenersi”. Ieri si è svolta una riunione di maggioranza, e a seguire la direzione provinciale di Forza Italia, dove tra gli argomento c’era anche quello sulla sfiducia all’assessore.
Il sindaco Attilio Fontana ha chiesto ai suoi consiglieri di fare quadrato attorno all’assessore, ben sapendo che se la maggioranza non si presenterà compatta sarà un pessimo segnale per la città.
Il timore del centrodestra è quello che se anche la mozione venisse respinta, ma non con tutti i voti della maggioranza contrarie, sarebbe un segnale di debolezza. E il Pd avrebbe gioco facile a cominciare la campagna elettorale attaccando una maggioranza che non esiste più.

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