
La Tari, a Varese, sarà con lo “sconto”. L’amministrazione comunale, soprattutto grazie ad un risparmio delle spese della gestione rifiuti, come la raccolta differenziata che ha portato a spendere 350.000 euro in meno all’anno, potrà ridurre il peso della tassa rifiuti rispetto all’anno scorso.
In poche parole tutte le famiglie, e alcune categorie commerciali, quest’anno pagheranno meno dell’anno scorso.
Per le utenze domestiche, infatti, la riduzione prevista va dal 9% al 16%.
A presentare le nuove tariffe, nell’ambito del Bilancio preventivo 2014, il sindaco Attilio Fontana, l’assessore al Bilancio Giuseppe Montalbetti e il dirigente Marco Sordelli.
Le attività commerciali non avranno nessun aumento, oppure avranno una riduzione. A beneficiarne quegli essercizi che l’anno scorso, con il passaggio da Tia a Tares, l’anno scorso, avevano subito i maggiori aumenti. E quindi pagheranno di meno fioristi, pescherie, fruttivendoli, bar e ristoranti, una riduzione dal 7% al 12%, i cinema e i teatri del 15%, e gli autosaloni ed espositori del 10%. Unica eccezione le banche: per loro un aumento del 14%.
L’abbasso delle tariffe della Tari di quest’anno è stato rivendicato dal coordinatore cittadino di Forza Italia Roberto Puricelli. “Si tratta di un risultato concreto – dice Puricelli – che Forza Italia con la sua componente amministrativa ha portato nell’interesse dei cittadini, diversamente dal Pd che spesso vanta, come sue, vittorie di altri ed è sempre pronto a muovere critiche verso quanto questa maggioranza, nonostante l’attuale congiuntura, sta facendo. Pd che, a volta strumentalizzando cause che comitati di cittadini portano avanti con il solo scopo di procurarsi facili consensi, non agisce come noi che, pensando concretamente al rilancio della città ed ai nostri concittadini, ci facciamo carico di critiche spesso anche offensive e lesive della nostra dignità, convinti della bontà di scelte rivolte all’interesse comune, anziché alla ricerca di una visibilità utile solo a nascondere il vuoto, la mancanza di idee e di programmi che necessitano una coerenza, a volta non condivisa da tutti”.