
Lavoro intenso per i vigili del fuoco tra ieri sera e stamattina, lunedì 14 aprile. Verso le 22.30 di domenica sera sono intervenuti all’ex biscottificio di via Maspero, dietro alle stazioni, per spegnere un focolaio che era partito all’interno.
Tutto il complesso è particolarmente degradato, disabitato e inagibile da anni, ma viene tenuto sotto osservazione perché utilizzato frequentemente come riparo da persone senza fissa dimora che vi si immettono abusivamente. Nel 2009 lo stabile era anche stato teatro dell’omicidio di un trentenne marocchino in seguito ad un tafferuglio finito a botte e coltellate.
Ieri sera a notare le fiamme sono state alcune persone residenti in zona che hanno subito allertato i pompieri. Si trattava di un piccolo focolaio e l’intervento è durato meno di mezz’ora. Non risultano persone ferite né sono state trovare persone all’interno. Le cause sono al vaglio degli inquirenti che stabiliranno se come già accaduto in passato le fiamme siano state accese da qualche occupante abusivo.
L’attività “infuocata” è proseguita con due interventi più consistenti all’indomani in tarda mattinata, dove però si esclude il dolo. Alle 11.30 un’autopompa e un’autobotte del comando di Varese sono intervenute in una palazzina in via Giusti, traversa di viale Borri, dove è divampato un incendio piuttosto importante partito dalla cucina che ha devastato mezzo appartamento. Il lavoro dei vigili del fuoco per spegnere l’incendio e un’ora ed è stato necessario l’intervento della polizia locale per fermare il traffico. Per fortuna non ci sono persone coinvolte. Poco dopo mezzogiorno invece un’altra squadra è intervenuta a Castello Cabiaglio dove è andato in fiamme il tetto di una palazzina in pieno centro storico. Nessun ferito anche in questo caso per fortuna, e si ipotizza che il fuoco sia divampato a causa della canna fumaria.