
Lo hanno trovato amici e conoscenti, preoccupati dal silenzio che durava da un paio di giorni e che non lo aveva fatto presenziare ad un evento della sua associazione La Varese Nascosta: Andrea Badoglio era morto nel suo letto, nella casa di Sant’Ambrogio.
46 anni, volto noto in città per l’incessante impegno nell’associazionismo (in particolare in quello antiracket e antiusura), era stato protagonista dell’ultima campagna elettorale candidandosi a sindaco con la lista Varese Civica: in passato si era distinto anche per l’attività, in prima persona, nel comitato contro il parcheggio alla Prima Cappella.
Nelle ultime settimane, alcune sue posizioni fortemente critiche – in particolare sul caso Molina – gli erano valse attacchi personali, da parte di altri esponenti politici, rivolti persino alla sua condizione economica.
Le cause del decesso, prima dell’esecuzione degli accertamenti disposti dalla magistratura, sembrano essere naturali.