Il teatro fiorisce a Varese. Il 2014 si presenta infatti, giunto alla sua metà, come probabilmente l’anno più interessante per l’attività teatrale nella città di Varese e nella provincia.
Un anno di consolidamento e bilancio per numerose attività. E di grandi novità nate in questi mesi.
Segno di una vitalità culturale che, nonostante le difficoltà di un settore che dal pubblico riceve sempre meno finanziamenti, così come, con la crisi, anche dal privato, continua a contrassegnare la storia del nostro territorio.
Per teatro intendiamo sia quello professionistico che amatoriale. Entrambi hanno esempi di alto livello qui a Varese.
Per quanto riguarda il primo, partirà a breve, il 25 giugno, un festival per festeggiare i quarant’anni dalla nascita della prima compagnia professionistica (leggi qui). L’Evento Instabile, che si svilupperà dal 25 al 29 giugno.
L’Evento Instabile è promosso dal Teatro Elidan Varese ed è stato fortemente voluto dai tre fondatori della storica compagnia: Daniele Braiucca (attuale fondatore del Teatro Elidan Varese insieme ad Elisa Renaldin), Aldo Sicurella (ora direttore artistico del Teatro Instabile Paulilatino insieme a Monica Pisano) ed Eugenio Manghi (noto documentarista per importanti trasmissioni televisive italiane ed estere).
L’evento Instabile ha il supporto organizzativo di Arci e Studio ’90, soprattutto nella persona di Giulio Rossini, e il patrocinio del Comune di Varese.
Mentre si è conclusa da poco la rassegna AmaTe, un esempio di livello del teatro amatoriale a Varese.
E qui c’è la regia del direttore del Teatro di Varese Filippo de Sanctis, che ha avuto un ruolo di primo piano nel promuoverlo. Con lui Luisa Oneto di Splendor del Vero e Lucio Riello di GirinArte, Paolo Franzetti per Effetti collaterali, Laura Botter e Giacomo Mazzarino tra gli organizzatori, don Marco Usuelli per la Comunità pastorale Don Gnocchi con i rappresentanti delle associazioni destinatarie delle donazioni.
La rassegna “AmaTe!”, che ha avuto anche il sostegno dell’assessore alla Famiglia Enrico Angelini, ha visto la sua prima edizione proprio in questi mesi, e si chiude con un bilancio più che positivo, sia per l’affluenza di spettatori agli spettacoli, che per la raccolta fondi a favore di alcune associazioni filantropiche conseguiti attraverso gli incassi degli spettacoli.
“Vincente è stata quella passione per il teatro che anima gli attori non professionali, ma che poco hanno da invidiare a chi per mestiere calca le tavole del palcoscenico. Un amore per la parola recitata che ha pervaso la platea rendendola partecipe della magia rappresentata sulla scena. Così come è stato vincente il binomio teatro-solidarietà che consentirà di sostenere sei realtà sociali della nostra provincia” spiegano gli organizzatori.