
Alla ricerca delle radici risorgimentali di Varese. Perché la città giardino, durante la seconda guerra di indipendenza, fu uno dei teatri principali dei moti che portarono alla nascita del futuro Regno d’Italia.
Un patrimonio storico che non viene particolarmente valorizzato. Quando potrebber diventare un vero e proprio “percorso turistico”. A dimostrarlo è stata la visita guidata organizzata dall’associazione culturale Floreat, guidata da Luisa Oprandi e Luciano Ronca, in collaborazione con Varese per l’Italia 26 maggio 1859 e con la Parrocchia di Biumo Inferiore.
Alla visita guidata al rione, che si è svolta domenica pomeriggio, di Biumo inferiore organizzata da Floreat erano presenti 96 persone.
Ecco le tappe del tour
Il percorso è iniziato con la visita guidata (a cura della dottoressa Albertina Galli, guida turistica della provincia di Varese) nella chiesa parrocchiale antica di piazza XXVI Maggio.
È proseguita all’interno delle splendide sale affrescate di Palazzo Litta Orrigoni (sempre a cura di Albertina Galli e dell’architetto Ovidio Cazzola).
Quindi il professor Leonardo Tomassoni ha proposto un particolareggiato excursus storico sulla vicenda patriottica che ha coinvolto Varese dal 24 al 31 maggio 1859 proprio nel rione di Biumo.
In seguito, percorrendo via Walder, la visita è proseguita sino a Villa Selene (villa Oppliger Dandolo) all’incrocio tra via Dandolo e via Morazzone/Sabotino, con la guida della storica professoressa Ivana Pederzani (docente di Storia moderna alla Cattolica di Milano) e con la possibilità di ingresso nel parco grazie alla cortese disponibilità della famiglia Oppliger, attuale proprietaria della villa. Pederzani ha spaziato tra le vicende della famiglia Dandolo e la Varese dei salotti di primo Ottocento.
A conclusione del percorso è stata visitata, sempre con la guida di Galli, la Chiesa della Madonnina in prato, della quale sono stati ammirati la pala della Madonna e gli affreschi delle cappelle e della cupola con le raffigurazioni degli angeli musicanti.
Nella chiesa il violista Teo XhokaXhi e l’organista Gianpiero Zucchi hanno offerto un suggestivo momento musicale.
Insomma, una visita riuscita, grazie all’impegno delle associazioni che operano sul territorio. Le istituzioni potrebbero però trarre spunto e, visto che si parla molto di Varese turistica, far diventare questo tour un’offerta culturale per la città.