Crolla ancora il Castello di Belforte. Nella serata di mercoledì 2 aprile si è di fatto sbriciolata la parte privata dell’antica struttura.
“Ieri, alle 19, con un forte boato, si è polverizzata anche la porzione di residua proprietà privata, confinante con l’ala seicentesca dice il capogruppo del Pd Fabrizio Mirabelli, che lancia l’allarme e chiede l’intervento della giunta – c’è da augurarsi, visto che, nelle vicinanze del castello, sorge l’oratorio, frequentato da numerosi bambini, che l’area dove è avvenuto il nuovo crollo venga urgentemente transennata per impedire a chiunque di entrarvi mettendo a rischio la propria incolumità”.
Sarebbe, poi, doveroso che Sindaco e Giunta, per quanto di loro competenza, stabilissero quali sono le parti di pregio del castello, che vanno conservate a rudere, procedendo, di concerto con la Sovrintendenza, all’abbattimento di quelle, ormai, irrecuperabili. Altrimenti il castello è destinato a non avere un futuro e a crollare pezzo a pezzo”.
Mirabelli sottolinea poi l’importanza della struttura dal momento che “il castello di Belforte è una delle testimonianze storiche più antiche di Varese. Tanti secoli fa, con il termine Belforte si designava l’intera città di Varese. Ancora oggi viale Belforte è uno dei principali accessi cittadini”.
E ricorda come non sia la prima volta che l’edificio è soggetto a problemi.
“Dopo che, qualche anno fa, si era già sbriciolata l’intera ala duecentesca, il 28 dicembre 2013, a causa della pioggia e del vento, si è verificato il crollo della facciata laterale di via Scoglio di Quarto dove, da tempo, erano visibili preoccupanti crepe”.