Nel weekend, la situazione del Varese calcio, che sembrava aver trovato una sua stabilizzazione è invece, come noto, precipitata: il dietrofront di Salvo Zangari è stato seguito da quello di Paolo Sudanti, che pareva essere prossimo alla carica di presidente, e infine di Riccardo Sogliano, l’uomo forte per la gestione della parte sportiva.
Così, martedì a Palazzo Estense è andato in scena l’ennesimo incontro che ha avuto, da quando si apprende, una fumata grigia. Molto probabilmente, il Varese non riuscirà ad iscriversi alla serie D, sebbene il sindaco Attilio Fontana, non più tardi di una settimana fa, avesse fatto domanda per la categoria speranzoso dei contatti sino ad allora avuti con i già citati imprenditori e con altri nomi noti. A questo punto la scelta è semplice: o l’Eccellenza (quinto livello del campionato di calcio italiano, subito sotto la serie D) o il nulla, ovvero la sparizione almeno per un anno della principale squadra calcistica cittadina.
All’incontro di martedì sera hanno partecipato Giorgio Scapini, già coordinatore del settore giovanile all’epoca d’oro della scalata proprio dall’Eccellenza alla serie B, ed Enzo Rosa, celebre volto della tifoseria biancorossa considerato vicinissimo a Sudanti. Fontana ha assicurato che entro le 13 di oggi, mercoledì 29 luglio, si saprà il destino del Varese calcio: o Eccellenza, o niente.