
Il coordinatore dei giudici di Pace di Varese Luciano Soma è agli arresti domiciliari dalla mattina di ieri, giovedì 16 ottobre. Il provvedimento cautelare è stato emesso dalla Procura di Brescia, competente per distretto giudiziario, che indaga su una serie di ipotesi di reato che vanno dall’abuso d’ufficio alla violenza sessuale.
Delle indagini se ne sta occupando la Polizia di Stato, che ha perquisito sempre ieri i locali dell’edificio di viale Milano, che ospita le funzioni dei Giudici ndi Pace. Oltre a Soma, hanno ricevuto l’avviso di garanzia altre persone, ma non per quanto riguarda la violenza sessuale.
L’indagine è partita un anno e mezzo fa circa a seguito di informazioni da parte di personale della Digos della Questura di Varese, rilasciate in via fiduciaria e rivelatesi fondate e ritualmente confermate da specifiche denunce delle parti offese.
L’ipotesi di violenza sessuale contestata risalirebbe a quasi dieci anni: il modus operandi dell’indagato sarebbe consistito nell’indurre le vittime a tollerare atti di natura sessuale all’interno del proprio ufficio, nel pieno esercizio delle funzioni e con abuso della propria autorità. In particolare, le attenzioni si sarebbero concentrate su una persona.