La mozione proposta dalla consigliere Francesca Ciappina è stata ieri sera approvata dal consiglio.
Il testo della mozione “Quale forza di maggioranza al governo della città riteniamo opportuno tornare a richiamare i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione italiana e a ribadire la ferma condanna di tutte le iniziative che provengano da associazioni ed organizzazioni politiche e sociali o da singoli che diffondono idee e comportamenti ispirati a sentimenti antidemocratici, all’ odio razziale, all’ omofobia, all’antisemitismo, al fascismo e al nazismo. Messaggio che si è voluto tradurre in concreto con la proposta da parte del PD di una mozione”.
La mozione prevede che Giunta e Sindaco forniscano indicazioni ai competenti uffici affinchè non vengano concessi permessi di utilizzo di sale e/o suolo pubblico ad associazioni, organizzazioni politiche e sociali che rifiutino di sottoscrivere l’ impegno a riconoscere i valori propugnati dalla Costituzione italiana e affinchè vengano revocate le autorizzazioni qualora i concessionari ne fruiscano per la propaganda di contenuti, immagini e simboli riconducibili al partito fascista o al partito nazionalsocialista tedesco.
Sottoscritta dai consiglieri di maggioranza, la nuova mozione è stata approvata e da ora in poi le sale comunali non saranno più concesse alle associazioni che si richiamano al fascismo.
Contro la mozione ci sono i consigliere dell’opposizione, come Boldetti (Lista Orrigoni) che l’ha definita “Una mozione ridondante, che ha come risultato quello di procurare un aggravio burocratico per le associazioni e un appesantimento della macchina comunale”. Sono stati poi presentati diversi emendamenti da parte del leghista Pinti, e dei consiglieri della Lista Orrigoni Ballerio e Boldetti, tutti respinti dalla consigliera Ciappina.
La mozione è passata con 19 voti favorevoli e 10 contrari.