Una buona pagina di musica polifonica è stata scritta nella Chiesa Parrocchiale di Sant’Ambrogio Olona in Varese. Un programma totalmente contemporaneo è stato eseguito dal Coro da Camera Sine Nomine, che ha ufficialmente inaugurato la sua 25° stagione di attività ospitando il Cor Gentile di Meda.
“Unto us is born a Son!” ha aperto il concerto del 12 dicembre ricco di invenzioni drammaturgiche: trentaquattro voci sussurravano l’annuncio del grande evento, mentre la solista Cecilia Zanzi intonava il verso della tradizione popolare, riscritta per l’occasione proprio dal direttore, il Maestro Giuseppe Reggiori, a tre voci femminili. Sue le composizioni di dieci delle sedici esecuzioni proposte al folto ed attento pubblico dell’impegnativa esibizione.
I Varesini che hanno scelto di dedicarsi la “celebrazione” polifonica hanno potuto godere anche delle composizioni dell’americano Luboff (1917-1987) e del basco Javier Busto (1949), la cui Cancion de Navidad ne ha premiato la scelta, grazie al complesso tessuto a sei voci, eguagliabile al Noel Nouvelet di Reggiori a nove voci, sempre femminili.
Questo singolare repertorio novecentesco della tradizione natalizia popolare sarà riascoltabile in replica lunedì 15 a Meda al Santuario S. Crocisfisso alle 21.00.
Le festività impegneranno il Coro da Camera Sine Nomine in altri due concerti.
Sabato 20 dicembre a Carona (CH – Chiesa dei SS. Giorgio e Andrea alle 11:30) sarà possibile ascoltarli al completo insieme ad un altro coro a cui il Maestro Reggiori si dedica, la Nuova Camerata Polifonica di Milano. In programma, oltre ad alcuni dei brani ascoltati venerdì, sono previste esecuzioni da Bettinelli e Willcooks e dalla tradizione popolare.
Domenica 21 dicembre alle 21.00, infine, la Chiesa di San Michele Arcangelo del quartiere di Bosto in Varese, proporrà l’apprezzato concerto che la formazione eseguì nel 2012 a Ternate: il suggestivo Rito di Santa Lucia secondo la tradizione svedese a lume di candela.
I Sine Nomine in questi anni hanno potuto contare sulla preziosa collaborazione del parroco Don Giorgio Spada, che accoglie e supporta il loro studio e diffusione della musica corale, tanto da accogliere a gennaio la prima di un’esecuzione impegnativa come quella del Requiem di Mozart in forma teatrale, diretta per l’occasione dal Maestro Gelmini ed accompagnata dall’Orchesta Sinfonica del Lario.
Lo storico organico si conferma quindi testimone della musica corale ed itinerante contemporanea benché abbia sede, operi e divulghi la ricercatezza polifonica a Varese, da ben venticinque anni.