Tra meno di un mese il “responso” sull’ex Caserma Garibaldi. Ovvero, la risposta della Direzione generale dei Beni culturali della Lombardia e della Sovrintendenza sulla possibilità di abbattere parzialmente il lato su via Spinelli per motivi di sicurezza.
Mentre, infatti, il progetto per il masterplan di piazza Repubblica, che fa parte del Protocollo d’intesa siglato tra Comune, Provincia e Regione, sta proseguendo l’iter e dovrà essere consegnato sempre prima della pausa estiva, ovvero entro la fine di luglio, rimane il problema della messa in sicurezza immediata.
Dopo il sopralluogo effettuato dai vertici di Direzione generale e Sovrintendenza, e una prima risposta che non dava molte scelte, il Comune è in attesa di un altra decisione che degli enti. Risposta che sarebbe dovuta arrivare, almeno inizialmente, nell’arco di un mese e mezzo circa di tempo, a partire dalla fine di marzo. A metà maggio, quindi, le tempistiche sono ormai scadute, ma al momento agli uffici comunali non è arrivato ancora niente.
Tuttavia, anche se i tempi per le verifiche degli enti si sono allungati, una risposta è stata garantita entro fine giugno. Lo conferma il sindaco Attilio Fontana. “Entro fine mese qualcosa si muoverà” dice, senza aggiungere dettagli.
Del resto, per il momento, è ancora tutto in mano ai tecnici ed esperti milanesi che stanno valutando la situazione dell’ex Caserma e decidendo come e dove si possa intervenire.
Il problema è che finché non arriverà una risposta, l’amministrazione non potrà prevedere nessun lavoro di messa in sicurezza. Di recente, inoltre, ai problemi del lato di via Spinelli, ormai da mesi completamente chiuso, si sono aggiunti quelli del possibile crollo della grondaia all’angolo tra via Spinelli e via San Michele. Di fatto, la situazione non potrà rimanere così molto a lungo. E serve un intervento di manutenzione.