VARESE – Da sabato una mano rossa saluta chi giunge a Varese da viale Europa.
La grande scultura di Giuliano Tomaino è stata inaugurata allo spazio Lavit, alla presenza del Sindaco Attilio Fontana, dell’ex Assessore ai Lavori Pubblici Stefano Clerici (artefice dell’operazione), del suo successore Riccardo Santinon, del segretario della Fondazione Comunitaria del Varesotto, Carlo Massironi e dell’Arch. Mario Botta.
L’opera, dal titolo Sono qui, è stata donata alla città di Varese dall’Associazione Culturale Parentesi grazie al grande impegno del Presidente Alberto Lavit, che ha proposto al Comune di valorizzare la nuova rotonda di viale Europa e ha trovato nell’allora assessore Stefano Clerici un importante alleato.
“Con impegno”, ha ricordato il promotore del progetto, Alberto Lavit, “abbiamo ottenuto il risultato perseguito, con una scultura particolarmente adatta ad un momento come questo, a pochi mesi da EXPO2015. L’opera sarà un saluto di benvenuto a chi arriva e un arrivederci a chi se ne va da Varese, ma anche un bel cinque di incoraggiamento ai giovani. Una bella novità con cui Varese accoglierà i visitatori, a cui hanno dato un contributo fondamentale il Comune di Varese e la Fondazione Comunitaria del Varesotto”.
Soddisfatto Stefano Clerici, che ha fortemente creduto nell’operazione: “Quest’opera è la dimostrazione che pubblico e privato, quando collaborano veramente, possono fare grandi cose per la collettività. Finalmente a Varese sta prendendo piede la prassi, diffusa in tutta Europa, di donare alla città opere d’arte che valorizzino piazze, quartieri, arterie stradali. Un grazie di cuore ad Alberto Lavit, che ci ha creduto e non ha smesso di lavorare al progetto, nonostante i soliti “bastian contrari” e i professionisti della critica a tutti i costi. Questa è la Varese che vogliamo“.