
Aveva inviato falsi bollettini per il pagamento della Tari, la tassa rifiuti, intestati a “Campanaro gestione tributi”. Le vittime prescelte erano sia del capoluogo, soprattutto in zona viale Valganna, che nei paesi limitrofi, come Induno Olona e Casciago.
Oggi, martedì 19 maggio, la Guardia di Finanza di Gaggiolo è riuscuta ad individuare il triffatore, un uomo di 48 anni, L. C., il quale avrebbe cercato di intascare i soldi dei contribuenti, attraverso bollettini Tari falsi.
Aspem spa, per la città di Varese, aveva emanato l’avviso dove si comunicava che erano state lasciate in alcune cassette delle lettere “di Varese buste bianche con all’interno bollettino postale intestato a “Campanaro-Gestione Tributi” per il pagamento di 97 euro come “acconto Tari anno 2015″.
Non si tratta ovviamente di bollettini emessi dal Comune di Varese e ASPEM; i cittadini sono invitati a non effettuare il versamento richiesto”.