Il numero delle persone morte a causa del terremoto di magnitudo 7.4 che c’è stato il 28 settembre nell’isola di Sulawesi, in Indonesia, seguito da uno tsunami con onde alte fino a sei metri, è salito 1.234. Secondo le autorità, il numero aumenterà quando i soccorsi raggiungeranno le zone più remote dell’isola.
Migliaia di detenuti indonesiani sono fuggiti da tre diverse prigioni nella regione di Sulawesi devastata da terremoto e tsunami. L’evasione di massa è avvenuta dopo il maremoto; il funzionario del ministero della Giustizia, Sri Puguh Utami ha detto che i detenuti sono fuggiti da due strutture usate in sovracapacità a Palu e un’altra a Donggala, un’area colpita dal disastro.
“Sono sicuro che sono fuggiti perchè temevano che sarebbero stati colpiti dal terremoto, questa è sicuramente una questione di vita o di morte per i prigionieri”, ha dichiarato.