Solidarietà, Comunità Giovanile denuncia: “Anche a Busto Arsizio ci sono vere e proprie favelas”

L’associazione, insieme a Comunità Famigliare, dà il via a ”Calcutta Arsizio”, un progetto per porre un argine alle aree più disagiate della città

26 Marzo 2015
Guarda anche: Busto Arsizio
Disagio

Aree di disagio e degrado, dove si rifugiano le persone che vivono di fatto ai margini della società. Vere e proprie “favelas”, che spesso vengono ignorate dalle istituzioni. Da qui il progetto di Comunità Giovanile e Comunità Famigliare per portare in evidenza i problemi delle nuove povertà. E cercare di porre un argine.

“Venerdì sera nella sede di Comunità Giovanile in vicolo Carpi 5 a Busto Arsizio, prenderà forma “Calcutta Arsizio“, o meglio si renderà visibile quella parte di città ai più disattenti sconosciuta: c’è una realtà di Busti Grandi che è definibile con il termine Favelas. In queste “case di sfortuna” si rifugiano i tanti senzatetto presenti sul nostro territorio – spiegano – alcuni di noi sono stati a far visita ai “residenti” di queste realtà e il pugno allo stomaco provato in quell’occasione ha in maniera naturale ispirato il nome che abbiamo dato a questa serata.
In questi 2-3 mesi grazie al Comune di Busto Arsizio con la collaborazione delle ferrovie e all’assessore Mario Cislaghi è finalmente partito il rifugio dei senza fissa dimora: una dozzina di posti letto per ovviare al problema del freddo e delle intemperie, oltre che per dare una minima sicurezza a quelle persone sfortunate che si ritrovavano a dormire per strada o in alcuni cunicoli cittadini. Questo servizio è proseguito parallelamente al lavoro dei volontari che offrivano ai senza tetto il pasto caldo, che proprio da gennaio è riuscito a garantire la continuità 7 giorni su 7″.

“Inevitabilmente questo progetto crea delle riflessioni nell’animo di chi opera, proprio per questo è stato pensato l’incontro di domani sera CALCUTTA ARSIZIO per parlare, confrontarsi, su ciò che spinge ogni volontario a donare il suo tempo e le sue prestazioni a questo progetto, per riscontrare eventuali problemi o suggerimenti per rendere più efficace l’azione, o semplicemente per coordinarsi sempre meglio”.

L’invito è rivolto a tutti i volontari, ma non solo anche ai curiosi o a chi apprezza o disprezza questa macchina che generosamente da anni prova a dare un conforto ai tanti Angelo, Alessandro, Mares, Chaoucri, Roberto, Rita, Ahmed, Nadia, Luca, …….

L’incontro, dicono gli organizzatore, sarà assolutamente informale, chiunque potrà dire la sua per far crescere e migliorare il risultato delle azioni.

Tag:

Leggi anche:

  • Aiuti alimentari a Saronno: metti i soldi in frigorifero

    Passano le settimane passano i mesi, ma il mistero dei fondi pervenuti al nostro comune per “misure urgenti di solidarietà alimentare”, come da ordinanza n. 658 della Protezione Civile, rimane un mistero. E non si tratta proprio di spiccioli: risulta che, dei 209.000 euro pervenuti,
  • 56.500 euro per altri sei progetti finanziati da fondazione comunitaria del varesotto

    La fase acuta dell’emergenza sanitaria è finita, ma sono tanti gli strascichi in termini di bisogni sociali ed educativi pregressi e di nuova insorgenza. Fondazione Comunitaria del Varesotto continua a lavorare alacremente per sostenere gli Enti del Terzo Settore che si occupano delle
  • Via al progetto “Una spesa per ricominciare”

    “Dare una mano colora la vita”. E’ questo lo slogan della Società di San Vincenzo de Paoli, e in questo periodo di emergenza dovuta al Covit-19 “dare una mano” concreta alle famiglie in difficoltà viene richiesto a tutti. Per far fronte a questa missione, la società ha deciso di
  • Spese a domicilio, a Varese aiutate più di 900 famiglie

    Varese chiama, i volontari rispondono. Sono oltre 900 le famiglie che, nell’ultimo mese, hanno richiesto uno dei servizi di spesa a domicilio attivati in città e resi possibili da quanti, in questi giorni di emergenza, stanno mettendo a disposizione il loro tempo per aiutare gli altri. Sono,