«Prendo atto che il consigliere provinciale Giuseppe Taldone ha apprezzato le scelte fatte da Provincia di Varese per quanto riguarda gli interventi di messa in sicurezza stradale, che interessano Luino e il Nord della provincia. E’ però necessario ribadire, come del resto ha fatto lo stesso Taldone, che per portare in porto il progetto e risolvere in maniera definitiva le criticità viabilistiche, oltre alla nostra disponibilità, per altro già concessa al pari degli 800 mila euro destinati dal Patto della Lombardia per quell’intervento, occorre anche la volontà dell’amministrazione comunale di Luino. Noi siamo pronti a sederci attorno a un tavolo per studiare e valutare le necessarie migliorie, ma non possiamo essere i soli. Insieme a noi, infatti, dovrebbero esserci anche i comuni e gli enti interessati. A quel punto potremmo predisporre un accordo di programma per coordinare i tre interventi necessari, ovvero la rotonda di Germignaga, che resta prioritario; la rotatoria nel comune di Luino all’incrocio dove si trova anche la caserma dei Vigili del fuoco e il sottopasso di attraversamento della ciclabile, che attualmente è a raso lungo la provinciale.
Detto questo, vorrei spiegare a Taldone che i fondi destinati dal Comune di Varese alla realizzazione del nuovo teatro non sono transitati da Villa Recalcati. Noi, come amministrazione provinciale, infatti, sulla base dei 4 milioni e 600 mila euro di nostra competenza, abbiamo predisposto un programma di opere prioritarie per migliorare la sicurezza stradale di ampio respiro provinciale, tanto che sono previsti una serie di interventi su l’intera rete viaria di nostra competenza, sia nella parte Nord che nella parte Sud».