«Il pensiero va soprattutto e anzitutto alle difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini. È sufficiente questo». Ecco le prime parole del neo presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Eletto al quarto scrutinio con 665 voti.
Alla sua proclamazione, letta dalla presidente della Camera Laura Boldrini, è partito un lungo applauso da parte dei grandi elettori. Tutti tranne il Movimento 5 Stelle.
«Tra ieri e oggi c’è stato un salto di qualità politico» ha dichiarato l’ex presidente Giorgio Napolitano. E alla domanda su cosa cambia: «E’ molto difficile dire che c’è di nuovo in una situazione così complessa e articolata».
Papa Francesco ha a sua volta inviato un telegramma al neo presidente, rivolgendogli «deferenti espressioni augurali per la sua elezione» e auspicando che «Ella possa esercitare il suo alto compito specialmente al servizio dell’unità. Mi è gradito rivolgerle deferenti espressioni augurali per la sua elezione alla suprema magistratura dello Stato italiano e, mentre auspico che ella possa esercitare il suo alto compito specialmente al servizio della unità e della concordia del Paese, invoca sulla sua persona la costante assistenza divina per una illuminata azione di promozione del bene comune nel solco degli autentici valori umani e spirituali del popolo italiano. Con questi voti invio a lei e all’intera nazione la benedizione apostolica».