Sant’Anna di Busto, il Pd: “La Reguzzoni ha perso il senso della realtà”

Duro attacco dei Democratici alle promesse dell’assessore

24 Febbraio 2016
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PD

Martedì sera abbiamo assistito ad una scena di quelle che pensavamo fossero state cancellate dopo la crisi della prima repubblica.
L’assessore Paola Reguzzoni, in preda alla trace agonistica che la vede impegnata a scalare le vette del centrodestra per la nomination a candidato
sindaco, dopo aver presenziato negli ultimi cinque mesi a tutte le inaugurazioni possibili e immaginabili, martedì scorso, 16 febrbaio, ha
provato il colpo di scena a Sant’Anna: presentare il progetto del sottopasso che l’amministrazione comunale promette al quartiere da 40 anni.

La faccia tosta dell’assessore non ha limiti. Dopo essersi presentata ha dichiarato: “Io rispondo di quello che faccio e degli ultimi due anni in
cui ho avuto l’incarico di assessore”. A qualcuno però viene un dubbio.

Non è forse l’assessore Paola Reguzzoni la stessa ragioniera che la Lega Nord già nel 2002,  giunta presieduta dall’ing. Luigi Rosa, venne
nominata assessore ai LLPP del comune di Busto Arsizio? Non è sempre lei che a cavallo delle due giunte Farioli con l’incarico BIS di Presidente e
Amministratore Delegato di Agesp, ha svuotato il settore LLPP del Comune di Busto creando un ufficio progettazioni-appalti in Agesp?

Le bugie hanno le gambe corte, ma se la memoria dell’assessore Paola Reguzzoni sembra fare un po’ cilecca, quella dei cittadini di Busto Arsizio
no. E così, dopo 23 anni ininterrotti di governo della città , la Lega Nord è riuscita l’altra sera a farsi dire dagli abitanti di Sant’Anna che il
progetto che aspettano da quarant’anni e che da due gli uffici della Reguzzoni stavano elaborando era lontano anni luce dalle esigenze del
quartiere.

Questo è il problema tipico di chi sta al potere da troppo tempo e si dimentica che i cittadini non sono un bancomat da prelevare durante le
campagne elettorali, ma un insieme di idee e patrimonio che va ascoltato continuamente.

Sant’Anna ha bisogno di un collegamento? Ma Sant’Anna è stata ascoltata? In che modo, e con quali strumenti?

Non sarebbe stato opportuno in tutti questi mesi, soprattutto per un progetto cosi importante, trovare dei momenti democratici di valutazione
delle proposte?

Perché la riunione viene fatta a tre mesi dalla campagna elettorale con promesse di cantieri come se fossimo all’Expo?

“Allarghiamo via Del Ponte”, si dice. Il presidente Cornacchia lo chiede da almeno quattro anni, la giunta arriva ora e senza la certezza dei tempi
visto che sulla strada per iniziare i lavori c’è un problema di espropri. A proposito: la Lega non era contraria agli espropri?

“Il centro sociale verrà  ristrutturato”, si promette. Ma per farci cosa? Non si sa. Intanto, vista la campagna elettorale, la Lega promette di mettere a posto i locali. L’assessore Reguzzoni ha anche parlato di ambulatori. Ma visti gli avvenimenti legati alla casa salute di Borsano e
al suo partito, noi chiederemmo all’assessore molta attenzione alle proposte che si fanno.

Ai cittadini di Sant’Anna diciamo che è arrivato il momento di smettere di credere alle promesse ventennali di questa amministrazione leghista. Il PD
garantisce che quando andrà  al governo con il Sindaco Castiglioni farà sì  che siano gli stessi cittadini di Sant’Anna ad esprimersi con un
referendum, così che tutti possano partecipare decidendo del proprio futuro.

Il Comune di Busto Arsizio ve lo deve da oltre quarant’anni.

E intanto il tour prosegue. Prossimo incontro a Borsano. Chissà con quali mirabolanti promesse.  A proposito. Ma il personale Agesp che accompagna il
candidato sindaco in queste sere è a disposizione della città  o dell’ assessore?

PD Busto Arsizio

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